ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11102006-162952


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Guidi, Francesco
URN
etd-11102006-162952
Titolo
Il bioaccumulo di metalli pesanti:confronto tra organismi del polichete Hediste Diversicolor provenienti da tre siti diversi di prelievo.
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE AMBIENTALI
Relatori
Relatore Prof. De Ranieri, Stefano
Relatore Dott.ssa Kozinkova, Ludmila
Parole chiave
  • bioaccumulo
  • metalli pesanti
  • Hediste (Nereis) Diversicolor
  • Polichete
  • preesposizione
Data inizio appello
01/12/2006
Consultabilità
Completa
Riassunto
Gli organismi di Hediste diversicolor provenienti dai tre siti di prelievo diversi (Magra,Serchio,Scolmatore) sono stati esposti per il periodo di 28 giorni al sedimento di controllo ed al sedimento testato, con lo scopo di verificare eventuale l’accumulo dei seguenti metalli pesanti :Cd, Zn, Cu, Pb, V, Cr, Ni e Hg.
Al termine del test, gli organismi sono stati recuperati dai sedimenti ,congelati e successivamente mineralizzati. I livelli dei metalli pesanti nei tessuti degli organismi sono state rilevate tramite l’analisi chimica (spettrofotometria). I sedimenti utilizzati sono statati entrambi analizzati (analisi chimica e granulometrica).
I risultati raggiunti dimostrano che :
- l’accumulo di Cr, Ni e Pb è avvenuto in proporzione con la loro concentrazione rilevata nei sedimenti testati
- l’accumulo di Cu è controllato dagli organismi
- le concentrazioni di Zn nei tessuti degli organismi risultano superiori a quelle rilevate nel sedimento, poiché questo metallo ha un ruolo strutturale nelle mandibole degli organismi
- l’accumulo di V e Hg è avvenuto indipendente dalle loro concentrazioni rilevate nei sedimenti testati
Le concentrazioni dei metalli pesanti rilevate nei tessuti degli organismi di origine diversa si sono mostrate discordanti ,in quanto le differenze riscontrate sono risultate significative.
Questo fatto potrebbe essere dovuto alla loro permanenza nei sedimenti nativi che presentano diversi livelli di contaminazione e pure alle dimensioni differenti degli organismi utilizzati.

File