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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11092015-194001


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MWINUKA, AUREUS NGEMBULE ALFRED
URN
etd-11092015-194001
Titolo
ON THE CLASSICAL THEORIES OF DEVELOPMENT: MODERNISATION AND DEPENDENCY. ALTERNATIVE STRATEGIES TO OVERCOME UNDERDEVELOPMENT IN THIRD WORLD COUNTRIES: THE EXPERIENCE OF UJAMAA IN TANZANIA
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E POLITICHE SOCIALI
Relatori
relatore Prof. Salvini, Andrea
Parole chiave
  • theories
  • development
  • modernisation
  • dependency
  • alternative
  • strategies
  • ujamaa
Data inizio appello
30/11/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Questa tesi riguarda le teorie dello sviluppo che sono state sviluppate dopo la seconda guerra mondiale, per superare il sottosviluppo nel Terzo Mondo.
Gli esponenti della modernizzazione (1950-1960) credono che il progresso di una società proceda da una forma semplice a una complessa. Essi indicano la società occidentale come esempio di una società complessa, da “imitare” in quanto società industriale e dunque “sviluppata”. Per questo lo sviluppo stesso viene visto come un processo attraverso cui acquisire le caratteristiche del mondo Occidentale. Il mancato sviluppo nel Terzo Mondo sarebbe dunque causato dall’arretratezza delle strutture sociali, istituzionali e dei valori tradizionali.
La teoria della dipendenza (seconda metà degli anni sessanta) è di origine Latino-americana: una voce dalla periferia, dunque. Gli esponenti di questa prospettiva parlano di sottosviluppo del Terzo mondo e non di “mancato” sviluppo. Le cause del sottosviluppo non sarebbero endogene, bensì esogene, in quanto i paesi del Terzo Mondo fanno parte dell’ordine economico internazionale: ordine che, in realtà, produce due mondi, quello sviluppato (occidentale) e e quello sottosviluppato (Terzo Mondo). L’economia del Terzo Mondo, quindi, dipenderebbe drammaticamente dai paesi del “centro”.
L’insoddisfazione circa i limiti delle teorie dominanti negli anni sessanta, ha portato alla formulazione di teorie e strategie alternative, come quelle dei “bisogni essenziali” e della self-reliance. I progetti di sviluppo collegati a queste nuove prospettive dovevano essere concreti e verificabili nel breve termine, ed essere orientati a migliorare la vita delle persone. L’esperienza dell’ideologia Ujamaa in Tanzania aveva l’obiettivo di creare una società self-reliant e socialista in senso genuinamente africano. Ujamaa, promossa dal Presidente Mwalimu Nyerere è stata ispirata dallo stile di vita comunitaria della famiglie africane.
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