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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11092010-103527


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
NOCCHI, CHIARA
URN
etd-11092010-103527
Titolo
Le variazioni climatiche dell'Olocene ottenute dallo studio delle concrezioni dell'Antro del Corchia (Alpi Apuane)
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE GEOLOGICHE
Relatori
correlatore Dott. Drysdale, Russell Neil
relatore Prof. Zanchetta, Giovanni
controrelatore Dott. Guidi, Massimo
Parole chiave
  • Antro del Corchia
  • Olocene
  • stalagmite
  • isotopi
Data inizio appello
10/12/2010
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
10/12/2050
Riassunto
Lo scopo della presente Tesi di Laurea è quello di ricostruire delle curve paleoclimatiche in grado di rappresentare come le condizioni climatiche siano cambiate nel corso dell'Olocene.
A tal scopo sono state prese in esame tre stalagmiti provenienti dall'Antro del Corchia, il più esteso sistema carsico italiano, articolato in 60 km di gallerie e pozzi, sito nella porzione occidentale delle Alpi Apuane, nel settore nord-occidentale della Toscana.
Le stalagmiti in esame rappresentano solo una piccola frazione di tutto il materiale a disposizione riguardo tale grotta, poiché, fin dall'inizio dei lavori per l'apertura al pubblico, essa ha destato nei ricercatori un grande interesse. Queste concrezioni, denominate CC53, CC4 e CC27, come la maggior parte dei campioni, provengono dalla "Galleria delle Stalattiti", una condotta freatica all'interno della grotta, posta alla quota media di 871 m.s.l.m.
Esse sono state campionate ed analizzate presso il Laboratorio della Facoltà di Geologia dell'Università di Newcastle, per quanta riguarda gli isotopi stabili, e presso il laboratorio della Facoltà di Scienze della Terra dell'Università di Melbourne, per ciò che concerne le misure di età.
Le analisi degli isotopi stabili, ossigeno e carbonio, sono state effettuate con uno spettrometro di massa GV2003 ed hanno permesso di costruire delle curve preliminari in cui si sono potuti riconoscere dei picchi positivi e negativi, rispettivamente riferibili a periodi più freddi/aridi e più caldi/umidi.
In seguito sono state condotte misure di età, mediante il metodo 234U/230Th, con lo scopo di inserire in un contesto temporale le curve costruite. Per la loro realizzazione è stato utilizzato uno spettrometro MC-ICPMS per la determinazione dei rapporti isotopici. Sulla base delle misure di età ottenute sono stati costruiti dei modelli di età per trasformare i dati isotopici in serie temporali.
Le stalagmiti CC53 e CC4 sono state, in particolare, oggetto di studio della presente Tesi di Laurea.
La stalagmite CC53 ha mostrato un periodo di concrezionamento compreso tra circa 6000 e 400 anni fa, cioè la seconda parte dell'Olocene, e negli andamenti di ossigeno e carbonio è stato possibile riconoscere la parte terminale dell'Hhypsithermal, seguito dal Neoglaciale, caratterizzato da un trend in aumento dei valori.
Nella transizione tra questi due periodi, tra ca. 5000 e ca. 4000 anni fa, è stato possibile riconoscere dei picchi positivi, caratteristici di deterioramenti climatici, a cui è associato anche il collasso di importanti civiltà mesopotamiche.
Molto evidenti risultano inoltre il Periodo Caldo Medievale (intorno a 1000 anni fa), in cui i valori sono nettamente più negativi, e la Piccola Età Glaciale, registrata negli ultimi 100 anni di concrezionamento.
La stalagmite CC4, per cui non si dispone ancora di un modello di età convincente, mostra un periodo di accrescimento compreso tra ca. 6000 e 2000 anni fa. Nei record isotopici si osservano, anche in questo caso, alcune variazioni, in accordo con quanto evidenziato per la stalagmite CC53.
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