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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11082016-104816


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ORAZZINI, GIULIA
URN
etd-11082016-104816
Titolo
Le family business e le banche: centralità della soft information
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Prof.ssa Ferretti, Paola
Parole chiave
  • Relationship banking
  • Credito
  • Soft information
  • Family business
Data inizio appello
01/12/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
In questo lavoro ho analizzato il rapporto tra le family business e le banche. Le family business giocano un ruolo di primaria importanza nell’economia italiana, in particolare, e mondiale in generale, nonostante questo la definizione del fenomeno non è ancora universalmente riconosciuta.
A fronte di quanto appena detto, nel primo capitolo sono andata a ricercare delle definizioni del fenomeno dai contributi della letteratura esistente ed ho analizzato, successivamente, i problemi di agenzia che gravano su questa particolare tipologia di imprese.
Nel secondo capitolo sono andata ad analizzare le modalità di accesso al credito bancario, enfatizzando la centralità della soft-information rispetto alla hard- information, quindi l’importanza della qualità dell’informazione. Successivamente mi sono soffermata sull’importanza del relationship banking per una corretta formulazione del merito creditizio e la sua contrapposizione con l’approccio transactional banking, per approfondire la tematica relativa al rischio dell’affidamento, fino ad esprimere delle considerazioni sull’hold-up problem e sul multiaffidamento. Infine, ho portato delle evidenze su come l’utilizzo dell’approccio relationship lending possa mitigare la restrizione del credito per le imprese meritevoli in periodi di crisi.
Nel terzo capitolo, dopo aver ampiamente analizzato le caratteristiche delle family business e aver analizzato la centralità del credito bancario, ho indagato, in prima battuta, la struttura del capitale delle family business, quindi le evidenze empiriche sull’argomento prodotte dalla letteratura, e mi sono soffermata sul contesto italiano. Secondariamente poi, ho valutato le determinanti dell’accesso al credito per le family business nel periodo di crisi, soffermandomi ancora sull’importanza della soft information nella mitigazione del razionamento del credito, per concludere con un confronto con il periodo antecedente la crisi.
Nell’ultima parte del lavoro ho effettuato una ricerca empirica per valutare se la variabile “Passaggio generazionale” è significativa nella valutazione della bontà creditizia delle imprese familiari italiane da parte delle banche. Per questa ricerca ho esaminato un campione di PMI familiari sbilanciato tra attive e fallite secondo un rapporto uno a tre servendomi del database Aida Bureau Van Dijk. I risultati emersi indicano che esiste una correlazione negativa tra la variabile Passaggio generazionale e la probabilità di default.
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