Tesi etd-11082015-160611 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
SICHI, CRISTINA
URN
etd-11082015-160611
Titolo
La scelta del contraente nei contratti pubblici di lavori.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Fioritto, Alfredo
Parole chiave
- Aggiudicazione appalti
Data inizio appello
04/12/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
La presente trattazione ha per oggetto il settore dei contratti pubblici sotto il particolare aspetto della scelta del contraente privato da parte della pubblica amministrazione.
L’analisi effettuata parte da considerazioni di carattere generale che mettono in luce come, sebbene sia da lungo tempo contemplata dal nostro ordinamento la possibilità per le pubbliche amministrazioni di far ricorso a strumenti contrattuali, è solo negli ultimi due decenni che le riforme legislative, spinte dalla necessità di razionalizzare e migliorare l’efficienza dell’intero sistema, hanno stimolato le amministrazioni a perseguire il pubblico interesse attraverso l’applicazione del diritto privato. Occorre però ricono¬scere la sussistenza di limitazioni a tale libertà d’azione, che contraddistingue il modus operandi degli enti pubblici rispetto a quello dei soggetti privati. In tale senso, rivestono un ruolo fondamentale il c.d. vincolo di funzionalizzazione al perseguimento del pubblico interesse, la necessità del rispetto dei diversi principi generali, provenienti sia dall’ordinamento interno, anche costituzionale, che comunitario, e, soprattutto, l’applicazione di tutte le regole e procedure che le pubbliche amministrazioni devono seguire per la scelta della controparte privata, le regole della c.d. evidenza pubblica. Vengono analizzate le singole fasi del procedimento ad evidenza pubblica, che culmina con l’individuazione del contraente, esaminando brevemente le principali modalità di scelta del contraente, per passare poi ad uno dei temi fondamentali del sistema degli appalti pubblici, i criteri di aggiudicazione. In tutto il lavoro viene messo in evidenza come da sempre, e sempre di più, l’ordinamento comunitario svolga un’influenza dominante sull’intero sistema appalti; quest’ultimo infatti, se in origine era mosso da interessi puramente “contabilistici”, legati alla convenienza economica e alla tutela dell’erario, nel corso del tempo e sotto la spinta comunitaria, ha progressivamente cambiato direzione andando, in un primo momento, verso finalità legate alla tutela e al sostegno della concorrenza, e, successivamente, verso la realizzazione di finalità sociali, volte al superamento della crisi economica e alla tutela ambientale, sociale e del lavoro.
L’analisi effettuata parte da considerazioni di carattere generale che mettono in luce come, sebbene sia da lungo tempo contemplata dal nostro ordinamento la possibilità per le pubbliche amministrazioni di far ricorso a strumenti contrattuali, è solo negli ultimi due decenni che le riforme legislative, spinte dalla necessità di razionalizzare e migliorare l’efficienza dell’intero sistema, hanno stimolato le amministrazioni a perseguire il pubblico interesse attraverso l’applicazione del diritto privato. Occorre però ricono¬scere la sussistenza di limitazioni a tale libertà d’azione, che contraddistingue il modus operandi degli enti pubblici rispetto a quello dei soggetti privati. In tale senso, rivestono un ruolo fondamentale il c.d. vincolo di funzionalizzazione al perseguimento del pubblico interesse, la necessità del rispetto dei diversi principi generali, provenienti sia dall’ordinamento interno, anche costituzionale, che comunitario, e, soprattutto, l’applicazione di tutte le regole e procedure che le pubbliche amministrazioni devono seguire per la scelta della controparte privata, le regole della c.d. evidenza pubblica. Vengono analizzate le singole fasi del procedimento ad evidenza pubblica, che culmina con l’individuazione del contraente, esaminando brevemente le principali modalità di scelta del contraente, per passare poi ad uno dei temi fondamentali del sistema degli appalti pubblici, i criteri di aggiudicazione. In tutto il lavoro viene messo in evidenza come da sempre, e sempre di più, l’ordinamento comunitario svolga un’influenza dominante sull’intero sistema appalti; quest’ultimo infatti, se in origine era mosso da interessi puramente “contabilistici”, legati alla convenienza economica e alla tutela dell’erario, nel corso del tempo e sotto la spinta comunitaria, ha progressivamente cambiato direzione andando, in un primo momento, verso finalità legate alla tutela e al sostegno della concorrenza, e, successivamente, verso la realizzazione di finalità sociali, volte al superamento della crisi economica e alla tutela ambientale, sociale e del lavoro.
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