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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11082012-154518


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DRAGONE, GIULIA
URN
etd-11082012-154518
Titolo
Relazione uomo-cane: analisi dell'attaccamento.
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
CONSERVAZIONE ED EVOLUZIONE
Relatori
relatore Prof.ssa Guidi, Grazia
Parole chiave
  • rapporto uomo-cane
  • attaccamento
Data inizio appello
06/12/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/12/2052
Riassunto
Cesarino Felice, nel suo libro ‘Il molosso -Viaggio intorno al Mastino Napoletano-’, avvalendosi di testimonianze archeologiche, pittoriche e letterarie, mostra che, fin dai tempi antichissimi, uomo e cane unirono il proprio destino e descrive questo legame come in grado di andare oltre il tempo e lo spazio.
Scopo di questa tesi è stato quello di indagare il legame d’affezione che unisce due specie diverse; esaminare il rapporto che i padroni hanno con i relativi cani, il modo di vivere insieme, con abitudini ed esigenze che si devono conciliare e cercare di comprendere come questo legame venga vissuto ed i vantaggi che può presentare anche per quanto riguarda la salute psico-fisica umana.
Strumento di questa ricerca è stato un questionario articolato in due parti: un primo insieme di domande riguardanti il padrone ed il suo cane ed una seconda parte comprendente una serie di affermazioni sul rapporto che il padrone ha con il rispettivo cane (PAS – Censhare Pet Attacchment Survey-).
Sono stati raccolti un totale di 305 questionari, compilati da una operatrice in base alle risposte fornite dagli afferenti presso l’ODV Mario Modenato di San Piero a Grado (Pisa) e presso altri luoghi pubblici ubicati in zone diverse. I soggetti analizzati hanno tutti età compresa tra i 15 e gli 86 anni e sono di entrambi i sessi. Per quanto riguarda i cani, su un totale di 280 individui, 187 sono di razza canina riconosciuta dalla F.I.C. (Federazione Internazionale Cinofila) ed i restanti sono Meticci.
Dall’analisi dei dati raccolti emerge che la quasi totalità (91% ca) degli intervistati considera il proprio cane alla stregua di un membro della famiglia e ritiene il rapporto con questi unico e speciale; oltre l’80% dei proprietari raggiunge un livello di intimità tale con il proprio animale da farlo dormire in casa, spesso nella propria camera da letto e di questi il 31,5% permette che dorma sul letto stesso (P<0.0001). Viceversa l’82,4% dei cani da caccia dorme in ambienti esterni all’abitazione.
Emerge che la quasi totalità dei proprietari (98,4%), assume atteggiamenti ludici con il proprio cane e, nella grande maggioranza, dichiara di provare divertimento e di rilassarsi; a tal proposito risulta significativo (P<0.0178) il confronto tra le diverse fasce di età mentre non risulta significativo (P=0.1839) il confronto tra i sessi; anche i proprietari-cacciatori dichiarano di trascorrere parte del proprio tempo a giocare con il proprio cane (P=0.3113) nonostante sia significativamente (P<0.0001) inferiore la quantità di tempo che trascorrono con lui. Riguardo al tempo trascorso con il proprio cane appare significativo sia il confronto tra i gruppi di età (P<0.0001) che quello tra i sessi (P<0.0001).
Alla domanda 19 della PAS (Censhare Pet Attacchment Survey), riguardante il momento della separazione, il 51% del campione dichiara che quasi sempre prova tristezza e solo l’8% dichiara di non provarla quasi mai.
I valori registrati dai punteggi, inerenti alle subscale della PAS (Censhare Pet Attacchment Survey), indicano, nel confronto tra le varie fasce di età, significatività solo per quanto riguarda l’Intimità (P<0.0001), assente invece nella subscala del Mantenimento della relazione (P=0.7042).
Infine, significatività rilevanti (I: P=0.0002; M: P<0.0001) sono state registrate in entrambe le subscale nel confronto tra i sessi e la stessa cosa è stata ottenuta confrontando le differenze derivanti dalle taglie dei cani (I: P=0.0316; M: P=0.0047).
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