ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11082007-114746


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
ZUPA, ROCCO ANTONIO
URN
etd-11082007-114746
Titolo
Studio di fattibilita' di un sistema di controllo per organi meccanici in rotazione
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA ELETTRONICA
Relatori
Relatore Terreni, Pierangelo
Relatore Forte, Paola
Parole chiave
  • LabVIEW
  • pickup
  • banchi prova
  • torsiometro
  • EMI
Data inizio appello
14/12/2007
Consultabilità
Completa
Riassunto
La tesi scaturisce dalla collaborazione tra il DMNP (Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Nucleare e della Produzione) ed il Dip. IET (Dipartimento di Ingegneria Informatica, Elettronica e delle Telecomunicazioni) dell’Università di Pisa. Le attività di tesi sono state svolte presso il Centro Ricerca sulle Trasmissioni Meccaniche a tecnologia avanzata, nato dalla collaborazione tra il DMNP e Avio.

Presso tale centro sono installati due banchi prova per sottoporre ingranaggi di tipo aeronautico a prove di tipo limite di fatica, pitting, scuffing. Il lavoro di tesi si è articolato in diverse attività incentrate sulla sensoristica, i sistemi di condizionamento, di acquisizione e l’elaborazione dei dati per il banco “Renk”.

Prima attività è stato l’adeguamento di un applicativo LabVIEW per l’acquisizione, il ricampionamento e la media sincrona on line dei dati prodotti dalla sensori. E’ stato poi realizzato un VI per un’analisi off-line complessiva dei dati di più prove (indicatori NASA, firme vibratorie, colormap).

Il sensori ed il sistema di acquisizione sono stati revisionati ed aggiornati, sono stati rieseguiti i cablaggi ed eliminate alcune criticità. A tal fine è stata prestata la massima attenzione al collegamento delle masse (field wiring) ed adottati accorgimenti per limitare i disturbi (EMI).

Si è proceduto, poi, allo sviluppo di un sistema alternativo per il rilevamento della coppia: misurando lo sfasamento di due ruote dentate all’estremità di un albero è possibile valutarne la torsione, quindi la coppia applicata. Il banco è del tipo a ricircolo di potenza, quindi, sono stati effettuati test su tratti diversi della catena cinematica per valutare quale fosse il più idoneo allo scopo. E’ stato realizzato un VI per effettuare le simulazioni implementando, per ciascuna prova, un algoritmo specifico.

E’ quest’ultima attività a dare il titolo alla tesi e ne rappresenta la parte più corposa. Delle altre attività rimane traccia nel capitolo descrittivo del banco e nell’appendice dedicata alle masse e disturbi.
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