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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11072012-160822


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
MASCOLO, EUFEMIA
URN
etd-11072012-160822
Titolo
Il controllo di gestione nelle aziende sanitarie con particolare riguardo ai sistemi informativi: il caso Asl 7 Siena
Dipartimento
ECONOMIA
Corso di studi
MANAGEMENT & CONTROLLO
Relatori
relatore Prof. Marchi, Luciano
correlatore Dott. Cavallini, Iacopo
Parole chiave
  • controllo gestione
  • sistemi informativi
Data inizio appello
05/12/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
05/12/2052
Riassunto
Il presente lavoro nasce da un progetto di stage, svolto presso l’Asl 7 di Siena, la quale dal 2009 a oggi è stata oggetto di un processo di miglioramento del controllo di gestione pre-esistente. Ha l’obiettivo di mettere in evidenza l’importanza dei sistemi informativi a supporto del controllo direzionale nell’ambiente sanitario, la quale attività rappresenta lo stadio più evoluto del controllo di gestione ossia "quella procedura diretta a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e, attraverso l'analisi delle risorse acquisite e della comparazione tra i costi e la quantità e qualità dei servizi offerti, la funzionalità dell'organizzazione dell'ente l'efficacia, l'efficienza ed il livello di economicità nell'attività di realizzazione dei predetti obiettivi." (art. 196, comma 2, T.U.E.L. 267/2000). La continua evoluzione del sistema sanitario in Italia e la complessità della gestione organizzativa dello stesso rende necessario fare luce sui processi organizzativi degli attori che operano in tale sistema, chiamati da un lato a governare l’ampia incertezza circa la disponibilità delle risorse, da cui la conseguente necessità del contenimento della spesa pubblica, dall’altro a gestire la trasformazione dello scenario epidemologico e sociale di riferimento che ha modificato la struttura della domanda di prestazioni sanitarie e reso più complessa l’erogazione dei servizi. Diventa cosi fondamentale ripensare e riprogettare il sistema sanitario nel suo complesso, cosi come si è cercato di fare con le riforme degli anni ’90, sia razionalizzando l’impiego delle risorse sia ottimizzando un’offerta sempre più coerente e sinergica alle nuove esigenze degli utenti. E’ evidente che per perseguire tali obiettivi serve innanzitutto un intervento mirato da parte del governo centrale e delle regioni per delineare le basi per l’integrazione dei processi amministrativi, organizzativi e clinici tra le diverse strutture sanitarie e l’avvio di reti regionali e interregionali sanitarie, cosi come previsto dal Piano Nazionale Sanitario, che promuovano la continuità delle cure e le centralità del cittadino /paziente. Le aziende sanitarie hanno a loro disposizione una serie di leve strategiche che se gestite e utilizzate a dovere, permettono loro di ottenere risultati sia in termini di vantaggio competitivo, di contenimento di costi portando alla fidelizzazione del cittadino verso la struttura sanitaria, sia in termini di miglioramento dei servizi erogati. Un fattore strategico trasversale all’intera organizzazione sanitaria è sicuramente rappresentato dalla gestione dei flussi informativi, ovvero l’Information and Communication Technology (ICT),un modello basato su strutture e sugli strumenti che permettono la condivisione di informazioni strutturate tra operatori sanitari e l’integrazione di informazioni cliniche, organizzative e amministrative. L’introduzione e l’evoluzione di ICT in un’organizzazione comporta inevitabilmente un cambiamento nella struttura organizzativa, nella gestione e implementazione dei processi organizzativi ed in relazione a ciò vedremo che diviene fondamentale non procedere per tentativi ma è necessario attuare una strategia di pianificazione e programmazione per introdurre, gestire e monitorare le ICT. Al fine di trovare il giusto equilibrio tra la spinta della tecnologia, che inevitabilmente conduce all’incremento dei costi della sanità, e le nuove politiche sanitarie che puntano sulla centralità del paziente diventa necessario fornirsi di un quadro interpretativo il più completo possibile che vada a toccare una serie di aspetti cruciali: gli strumenti che le ICT offrono, le reali esigenze informative delle strutture sanitarie e come le tecnologie informative cercano di soddisfare tali esigenze, le problematiche organizzative che l’implementazione di nuovi sistemi informativi comporta, la loro valutazione e monitoraggio nell’ottica della razionalizzazione delle risorse. Questo lavoro si colloca nella volontà di cercare di fornire un quadro generale per l’interpretazione delle problematiche appena descritte. Il percorso parte da un’analisi dello sfondo normativo, della struttura organizzativa alla luce del processo di cambiamento degli ultimi decenni, la cosidetta “aziendalizzazione” e i processi organizzativi delle aziende sanitarie per definire cosi le cornici entro le quali nasce il nuovo fabbisogno informativo in sanità., scontato ma necessario per un quadro completo.. Successivamente si offre uno sguardo ai criteri, agli strumenti del controllo di gestione. Solo dopo avere presentato e analizzato le relazioni tra ICT e processi organizzativi essenziali e aver passato in rassegna le varie tipologie di sistemi informativi , ho analizzato il caso dell’Asl 7 di Siena, la quale nel corso del 2011 è stata dotata di una nuova architettura informativa, implementando nuovi strumenti che potessero far si che la gestione dell’azienda operasse in modo più efficace, efficiente ed economico considerando le varie aree di cui il sistema informativo dovrebbe dotarsi per rispondere alle esigenze informative differenti ma non scollegate tra loro.
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