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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11062018-185215


Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
CAMMELLI, LORENZO
URN
etd-11062018-185215
Titolo
Il dominio signorile degli Ubaldini. Dinamiche di sviluppo, ascesa e organizzazione dello spazio politico familiare (dall'XI secolo ai primi anni del Trecento)
Settore scientifico disciplinare
M-STO/01
Corso di studi
STORIA E ORIENTALISTICA
Relatori
tutor Prof. Collavini, Simone Maria
Parole chiave
  • cardinale Ottaviano
  • Ubaldino della Pila
  • Montaccianico
Data inizio appello
04/12/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto

Ricerca che nasce come studio di storia familiare, si propone di esaminare la formazione e le dinamiche di sviluppo del dominio signorile degli Ubaldini e quindi il suo assetto e organizzazione territoriale, attraverso una dettagliata analisi della documentazione edita e inedita. Tuttavia il lavoro non si limita a indagare esclusivamente questi aspetti strettamente territoriali della signoria ma prende pure in considerazione prospettive più generali di strategia familiare. Dal punto di vista della cronologia l’indagine prende avvio a partire dall’XI secolo, ovvero dal momento in cui risultano identificabili gli esponenti della stirpe nelle più risalenti fonti documentarie, e termina grossomodo intorno al 1310, quando il medesimo dominio fu oggetto di un consistente riassestamento. Nonostante ciò l’analisi prevede anche delle incursioni oltre il limite cronologico di chiusura, per offrire uno sguardo al mutamento dell’assetto territoriale del XIV secolo. Pertanto risulta chiaro che il lavoro non è circoscritto esclusivamente alla territorialità della signoria ma, proprio per il suo carattere di studio familiare, coinvolge pure i tentativi di ricostruzione genealogica della nobile casata.
La ricerca è articolata secondo due sezioni caratterizzate da un diverso taglio cronologico: infatti la prima, che consta anche di un capitolo introduttivo dedicato agli strumenti dell’indagine, analizza i processi formativi della signoria familiare a partire dalle sue origini. Pertanto è dedicata sia alle notizie della famiglia antecedenti alla formazione del dominio che si collocano in un contesto politico dominato dai marchesi di Toscana e in particolare dei Canossa, che la fase in cui iniziano a comparire nelle fonti forme di poteri signorili esercitati dai membri della casata e le prime attestazioni del dominio territoriale. Mentre la seconda sezione, che rappresenta il nucleo centrale della tesi, si caratterizza per l’analisi dettagliata dello spazio politico familiare attraverso lo studio delle sue dinamiche di sviluppo, che comprendono i processi di ricomposizione politica dei territori e più in generale le tappe dell’ampliamento, ma anche attraverso lo studio del suo assetto territoriale e organizzazione tramite una minuziosa indagine sui singoli centri signorili che componevano il dominio. Quest’ultimo aspetto rientra nella tematica di carattere generale relativa al fenomeno dell’incastellamento utile per valutare l’incidenza territoriale della signoria. Tuttavia anche la seconda sezione non è esclusivamente dedicata al radicamento patrimoniale, ma prende in considerazione altri aspetti della politica familiare come le strategie interne al lignaggio e il suo sviluppo, e quindi le diverse forme attraverso le quali si manifestava il suo potere: in particolare ci si è concentrati sull’esclusivo rapporto con la Chiesa di Bologna, ma anche sui legami politici e matrimoniali con altri soggetti afferenti all’universo signorile. Infine la sezione si chiude con l’analisi dedicata al funzionamento dei meccanismi interni della signoria e quindi tratta dell’esercizio dei poteri signorili sugli uomini, che si manifestavano nel controllo dei diritti, delle attività militari delle risorse di natura economica. Inoltre un ulteriore aspetto sul quale ci si è concentrati riguarda le figure intermedie fra i sudditi e i signori, offrendo una breve rassegna dei membri del seguito degli Ubaldini e soprattutto ampio spazio è stato dedicato alla struttura della loro rete clientelare e vassallatica.
Dunque alla base del lavoro, o meglio, il filo rosso che ha guidato la ricerca sta, soprattutto sulla base delle tematiche esposte nella seconda sezione, il tentativo di dare una lettura organica al rapporto che intercorre tra il radicamento territoriale della famiglia con i poteri signorili esercitati, e non meno importanti con i legami e le politiche con l’esterno. Tutto questo con l’intento di offrire una panoramica del tema dedicato al dominio signorile degli Ubaldini più completa ed esaustiva. Tuttavia in occasione della stesura del lavoro sono stati attuati necessari accorgimenti che hanno comportato non poche modifiche al progetto originario intervenute in corso d’opera. Tra queste segnaliamo che si è preferito riservare maggior attenzione alla dettagliata analisi dell’assetto territoriale della signoria a scapito di una sezione o di un capitolo dedicati all’inserimento di questa nel contesto politico generale prevista originariamente, che non ha trovato spazio nella riorganizzazione del materiale per effettivi limiti temporali, ma indubbiamente avrebbe offerto una visione più completa della storia familiare.
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