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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11052012-120306


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GIGLIOLI, MARCELLO
URN
etd-11052012-120306
Titolo
Il ruolo dell' attività motoria nella protesizzazione dell' anca
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITA' MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE
Relatori
relatore Scaglione, Michelangelo
Parole chiave
  • Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
21/11/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/11/2052
Riassunto
La protesi d’ anca rappresenta uno dei maggiori successi della moderna ortopedia in quanto consente ai pazienti affetti da numerose patologie invalidanti di migliorare la loro qualità di vita ripristinando la funzionalità articolare e abolendo la sintomatologia dolorosa.
La necessità clinica di protesi, prevede un andamento crescente nel prossimo futuro, potenziato dall’ invecchiamento della popolazione in tutto il mondo, nonché dalla crescente prevalenza di uno stile di vita fisicamente attivo e maggiori aspettative della qualità di vita nelle persone di età più avanzata. Il successo nell’ applicazione di un impianto ortopedico dipende da un interazione di diversi fattori. In termini generali, questi possono essere raggruppati in fattori:
 riguardanti il chirurgo,
 legali al paziente,
 implantari.
Il chirurgo ha un ruolo cruciale nel determinare il successo di un impianto ortopedico, non solo attraverso la tecnica chirurgica e la propria competenza, ma anche nella scelta del tipo d’ impianto e design appropriato per un determinato paziente e la sua condizione.
Il paziente non è solo un destinatario passivo dell’ intervento, ma un utente attivo, che rispetta le istruzioni dei medici, ed è poi in grado d’ incidere pertanto nei risultati a lungo termine della sopravvivenza dell’ impianto.
Le protesi ortopediche sono dispositivi progettati e fabbricati per venir impiantati all’ interno del corpo. Sono materiali non viventi definiti biomateriali, poiché questi materiali sono destinati a sopravvivere e funzionare come corpi estranei all’ interno di un ambiente biologico, cioè nel corpo umano.
Lo scopo della presente tesi è quello di descrivere e analizzare in maniera critica i dati disponibili nella letteratura scientifica al fine di discutere l’effettiva utilità e il metodo migliore da operare in un paziente sottoposto a protesi d’ anca nel periodo preoperatorio e postoperatorio.
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