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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11042009-154018


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
GENNARO, ALESSANDRO
URN
etd-11042009-154018
Titolo
IL RENDICONTO FINANZIARIO. UN' INDAGINE EMPIRICA SUI RENDICONTI FINANZIARI DELLE SOCIETA' QUOTATE ITALIANE
Dipartimento
ECONOMIA
Corso di studi
MANAGEMENT & CONTROLLO
Relatori
relatore Prof. D'Onza, Giuseppe
Parole chiave
  • Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
23/11/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
23/11/2049
Riassunto
Nel presente lavoro, una prima parte introduttiva ripercorre la nascita del rendiconto finanziario come strumento utilizzato per migliorare l’analisi del bilancio (segnaletico della solvibilità e della liquidità aziendale) e l’evoluzione normativa in Europa e in Italia, partendo dalle disposizioni del Codice Civile, passando dai principi contabili nazionali fino ad arrivare ai principi contabili internazionali che, poco alla volta, si stanno integrando nel nostro ordinamento. Nei successivi capitoli si cercherà di descrivere ed analizzare lo scenario contabile attuale ed in particolare i soggetti che, in fase di redazione del bilancio, sono coinvolti all’applicazione dei principi IAS. L’introduzione degli IAS non rappresenta solo un’innovazione normativa ma ha lo scopo di favorire la comparabilità dei bilanci, oltre che migliorare la trasparenza e la qualità dell’informazione finanziaria, migliorando l’efficienza e l’integrazione del mercato unico. Questo comporta ovviamente anche dei mutamenti nella concezione e nella destinazione del bilancio, in quanto i principali utilizzatori diventano gli investitori in capitale di rischio, i finanziatori, attuali e potenziali, che attraverso la visione del bilancio devono essere in grado di percepire, la solvibilità dell’impresa e le capacità di rendimento dei loro investimenti e i rischi. L’applicazione dei principi internazionali IAS/IFRS richiede un’elaborazione ed un’esposizione d’informazioni aggiuntive non previste in precedenza e che hanno diverse finalità, tra queste il rendiconto finanziario, la cui redazione era facoltativa nell’ottica dei precedenti principi contabili nazionali. Si cercherà quindi di capire l’utilità e i benefici, a fini pratici, che derivano dalla redazione di tale documento, sia per l’impresa stessa, sia per tutti gli altri utilizzatori del bilancio. L’idea di fondo è che, tramite il rendiconto e la sua lettura, sia possibile fornire informazioni utili a percepire la capacità dell’impresa di generare risorse monetarie in modo continuato. L’utilità di questo prospetto sta nel fatto che non c’è quasi mai coincidenza fra gli andamenti economici e quelli finanziari. Il rendiconto finanziario è quindi un documento di sintesi, che costituisce l’anello di congiunzione e di complemento del potenziale informativo della situazione patrimoniale e del conto economico, attraverso il quale si possono trarre indicazioni utili in relazione a due elementi di cruciale importanza: le fonti attraverso le quali l’impresa si procura le risorse monetarie necessarie all’esercizio dell’attività e le modalità di impiego tali risorse. Inoltre, vedremo che esistono diverse forme di rendiconto finanziario ammesse dai principi contabili e per ognuna di esse, è predisposto il relativo schema, in modo da rendere comprensibile la trattazione.
Nella parte finale di questo lavoro infine vengono evidenziati i risultati derivanti dall’analisi e il confronto dei rendiconti finanziari presentati dalle società quotate nel segmento Star della borsa italiana, in particolare verranno analizzate, le forme, le modalità espositive e il dettaglio delle voci presenti nei rendiconti finanziari presentati dalle diverse società.
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