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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10312019-123325


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PISANESCHI, LORENZO
URN
etd-10312019-123325
Titolo
Altri libertini: estinzione dell'inconscio e nuove dipendenze
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
ITALIANISTICA
Relatori
relatore Prof. Donnarumma, Raffaele
correlatore Prof.ssa Savettieri, Cristina
Parole chiave
  • Pier Vittorio Tondelli
  • Massimo Recalcati
  • Jacques Lacan
  • inconscio
  • dipendenze
Data inizio appello
18/11/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
Questo lavoro di tesi si suddivide in due capitoli, entrambi ripartiti in tre paragrafi ciascuno. Seguendo una linea retta, il primo cerca di analizzare Altri libertini partendo da osservazioni formali riguardo alla struttura del libro: si è tentato inizialmente di sganciare il testo dalla definizione di romanzo che campeggia sulla copertina del libro sin dalla sua prima edizione, riportandolo sotto la più onesta dicitura di raccolta di racconti. Si è passati ad un'analisi riguardante i punti di contatto e di rottura tra i racconti di Tondelli ed il modello classico di Bildngsroman verso cui lo scrittore emiliano, come vedremo, si pone in maniera fortemente ambigua. Nell'ultimo paragrafo di questo primo capitolo si è cercato poi di far notare come quello operato da Tondelli non si configuri propriamente come un rifiuto netto del modello classico quanto una naturale conseguenza dell'evoluzione del romanzo di formazione nel corso del Novecento, individuando nella narrativa Beat il modello più prossimo ai racconti di cui si compone Altri libertini.
Se Un anti-romanzo. Un anti-formazione si muove, come si è detto, su una linea retta, per la struttura del secondo capitolo si potrebbe parlare di cerchi concentrici. Ad ogni paragrafo si assiste infatti ad un allargamento di prospettiva che, partendo dal rapporto che il personaggio instaura con sé stesso, giunge poi ad osservarlo in relazione agli altri personaggi e, successivamente, al contesto storico che funge da cornice alla raccolta. Questa seconda parte della trattazione insiste molto sul concetto di personaggio piatto (già accennato nel primo capitolo della tesi), associando la bidimensionalità psicologica di quest'ultimo all'appiattimento culturale della società tardo-capitalistica. Si è infatti riscontrata una forte analogia tra il funzionamento del modello consumistico, imperante nel mondo occidentale sin dai primi anni ottanta, e la (non)logica con cui i libertini di Tondelli si rapportano agli oggetti di godimento, mediatori della condizione di dipendenza che affligge pressoché ogni personaggio del libro. Fondamentali, per questa trattazione, si sono rivelati i concetti lacaniani di piacere e godimento ove per godimento si intende il soddisfacimento effimero di una pulsione nociva, il cui orgasmo coincide con l'insoddisfazione propedeutica alla dipendenza, oggetto di gran parte di questo lavoro.
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