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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10312014-153800


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
SGROI, GIANLUCA
URN
etd-10312014-153800
Titolo
Il fenomeno societario tra diritto romano e diritto moderno
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Petrucci, Aldo
Parole chiave
  • rilevanza esterna
  • limitazione della responsabilità
  • società dei publicani
  • peculio
  • societas
  • ius mercatorum
  • analisi diacronica
  • Zweckvermögen
  • società per azioni
Data inizio appello
02/12/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente elaborato mira a cogliere quella “zona d’ombra”, che è stata rappresentata dal diritto commerciale della civiltà romana, con particolare riferimento agli aspetti legati al fenomeno societario, in una prospettiva comparatistica con le esperienze successive e, in particolare, con il diritto moderno.
Orbene, nelle pagine che seguono, si cercherà di chiarire e puntualizzare i caratteri che contraddistinsero i traffici commerciali nella Roma antica, cercando di valicare quei “punti fermi”, condivisi da gran parte della dottrina, da cui, tuttavia, sono inevitabilmente partito, che ravvisano la nascita del diritto commerciale nel basso Medioevo come ius mercatorum. Si cercherà dunque di dimostrare che l’esperienza economico - giuridica che ha preceduto il Medioevo non può certo considerarsi come una sorta di preistoria del diritto commerciale moderno.
Pertanto, concentrandoci sui soli fenomeni societari, vedremo come l’ordinamento giuridico romano comprenda momenti ed assetti eterogenei, riconducibili a modelli che possono essere proficuamente utilizzati nell’ottica di un’analisi diacronica – comparatistica, al fine di cogliere, valutare ed esplicitare coincidenze, affinità e differenze con i tipi e modelli dell’età moderna, cercando di vedere ciò che è stato sfruttato dalle esperienze successive e ciò che non lo è stato.

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