Tesi etd-10282014-115017 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PALMA, MARCO PIO
URN
etd-10282014-115017
Titolo
Da vecchi equilibri a nuovi squilibri: il rischio nucleare oggi
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
SCIENZE PER LA PACE: COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E TRASFORMAZIONE DEI CONFLITTI
Relatori
relatore Fineschi, Fabio
correlatore Lolli, Ilaria
correlatore Pizzanelli, Silvia
correlatore Lolli, Ilaria
correlatore Pizzanelli, Silvia
Parole chiave
- cooperazione
- disarmo
- non proliferazione
- nucleare
Data inizio appello
27/11/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
La presente Tesi si propone di analizzare la questione dell'energia nucleare sul piano scientifico, politico e giuridico, seguendone il percorso storico con l'intento di comprendere le dinamiche alla base del suo sviluppo bellico e misurare l'effettiva capacità degli strumenti adottati a livello
internazionale per limitare il conseguente rischio di conflitto nucleare. Per svolgere il lavoro, le tematiche affrontate sono state suddivise in tre sezioni.
La prima si occupa in particolare dello studio storico-scientifico relativo all'evoluzione dell'energia nucleare. Nell'ordine, l'obiettivo del capitolo è quello di: ripercorrere le principali tappe delle scoperte scientifiche e delle fasi storiche che hanno condotto all'uso bellico del nucleare; analizzare le differenze e i legami esistenti fra nucleare per uso bellico ed uso civile; descrivere le varie tipologie di armi nucleari conosciute ed i loro effetti; illustrare l'utilizzo di armi nucleari nei vari test atomici svolti nella storia.
I contenuti della seconda parte, invece, riguardano l'analisi della politica di controllo avviata a livello internazionale e degli strumenti giuridici creati per vigilare sull'impiego dell'energia nucleare, al fine di valutare la reale applicazione delle regole e le carenze relative al sistema di monitoraggio. Le tematiche fondamentali approfondite in questa parte riguardano: le strategie nucleari sviluppate dai vari Paesi a partire dal dopoguerra e la nascita delle agenzie internazionali sul controllo del nucleare; i Trattati e gli accordi internazionali stipulati nel tempo; le problematiche relative all'efficacia del rispetto delle norme e la disamina dello stato attuale degli arsenali nel mondo.
L'ultimo capitolo, infine, si propone di delineare gli odierni sviluppi e le prospettive future sul tema del nucleare, considerando sia le nuove minacce, sia le possibili soluzioni proposte dai diversi attori coinvolti in quest'ambito, volte ad abbassare la probabilità di un suo uso bellico. I punti principali dell'ultima sezione del lavoro toccano dunque i seguenti aspetti: la politica di Obama, il terrorismo nucleare e le situazioni critiche osservabili nel sistema mondiale, il programma Heu to Leu e le nuove tecnologie relative al nucleare; lo studio dello specifico caso iraniano e l'analisi dei suoi risvolti; il ruolo e le iniziative internazionali della società civile sulla questione del nucleare per uso bellico; le prospettive future del nucleare, tra la necessità del suo uso civile ed il rischio di conflitto.
In termini più ampi, dalla disamina di questi argomenti, vogliono essere posti in evidenza due aspetti: da un lato, le implicazioni politiche e strategiche legate al discorso del nucleare, capaci di incidere ed influire, in passato come oggi, sugli equilibri del sistema internazionale; dall'altro, la via della sincera cooperazione pacifica fra Stati come risorsa imprescindibile per affrontare gli attuali rischi derivanti dalla complessa questione del nucleare.
internazionale per limitare il conseguente rischio di conflitto nucleare. Per svolgere il lavoro, le tematiche affrontate sono state suddivise in tre sezioni.
La prima si occupa in particolare dello studio storico-scientifico relativo all'evoluzione dell'energia nucleare. Nell'ordine, l'obiettivo del capitolo è quello di: ripercorrere le principali tappe delle scoperte scientifiche e delle fasi storiche che hanno condotto all'uso bellico del nucleare; analizzare le differenze e i legami esistenti fra nucleare per uso bellico ed uso civile; descrivere le varie tipologie di armi nucleari conosciute ed i loro effetti; illustrare l'utilizzo di armi nucleari nei vari test atomici svolti nella storia.
I contenuti della seconda parte, invece, riguardano l'analisi della politica di controllo avviata a livello internazionale e degli strumenti giuridici creati per vigilare sull'impiego dell'energia nucleare, al fine di valutare la reale applicazione delle regole e le carenze relative al sistema di monitoraggio. Le tematiche fondamentali approfondite in questa parte riguardano: le strategie nucleari sviluppate dai vari Paesi a partire dal dopoguerra e la nascita delle agenzie internazionali sul controllo del nucleare; i Trattati e gli accordi internazionali stipulati nel tempo; le problematiche relative all'efficacia del rispetto delle norme e la disamina dello stato attuale degli arsenali nel mondo.
L'ultimo capitolo, infine, si propone di delineare gli odierni sviluppi e le prospettive future sul tema del nucleare, considerando sia le nuove minacce, sia le possibili soluzioni proposte dai diversi attori coinvolti in quest'ambito, volte ad abbassare la probabilità di un suo uso bellico. I punti principali dell'ultima sezione del lavoro toccano dunque i seguenti aspetti: la politica di Obama, il terrorismo nucleare e le situazioni critiche osservabili nel sistema mondiale, il programma Heu to Leu e le nuove tecnologie relative al nucleare; lo studio dello specifico caso iraniano e l'analisi dei suoi risvolti; il ruolo e le iniziative internazionali della società civile sulla questione del nucleare per uso bellico; le prospettive future del nucleare, tra la necessità del suo uso civile ed il rischio di conflitto.
In termini più ampi, dalla disamina di questi argomenti, vogliono essere posti in evidenza due aspetti: da un lato, le implicazioni politiche e strategiche legate al discorso del nucleare, capaci di incidere ed influire, in passato come oggi, sugli equilibri del sistema internazionale; dall'altro, la via della sincera cooperazione pacifica fra Stati come risorsa imprescindibile per affrontare gli attuali rischi derivanti dalla complessa questione del nucleare.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Riassunt...itico.pdf | 38.56 Kb |
Tesi.pdf | 4.50 Mb |
Contatta l’autore |