Tesi etd-10282007-165038 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
GAMBETTA, GIULIA
URN
etd-10282007-165038
Titolo
La creatività femminile e gli "exercitii honesti" nel convento fiorentino di Santa Caterina da Siena
Dipartimento
INTERFACOLTA'
Corso di studi
STORIA DELL'ARTE
Relatori
Relatore Prof. Tongiorgi Tomasi, Lucia
Parole chiave
- monache artiste
- nuns artists
- women artists
- donne artiste
- Santa Caterina da Siena
Data inizio appello
19/11/2007
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/11/2047
Riassunto
Il convento fiorentino di Santa Caterina da Siena, noto per aver ospitato suor Plautilla Nelli, prima pittrice donna ricordata da Giorgio Vasari, costituisce un caso unico, nel panorama cittadino dell’epoca, per aver riunito una quantità di monache artiste e artigiane che, pur senza raggiungere la notorietà della suddetta, contribuirono ad avviare un’impresa artistica senza precedenti, che raggiunse il suo apice tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo.
Il presente studio, basato su documenti d’archivio e fonti a stampa, focalizza le diverse attività svolte in questa bottega e le problematiche ad esse legate, quali la formazione delle monache e l’esecuzione e circolazione dei manufatti da loro prodotti, secondo il duplice punto di vista delle artefici e degli acquirenti e alla luce di un sistema economico di domanda e offerta.
L’analisi dei libri d’amministrazione, di ricordi e di una cronaca manoscritta, ha inoltre permesso di considerare il contesto sociale in cui si svolgeva la pratica artistica e le vicende storiche del monastero, dal momento della fondazione nel 1500, fino agli anni immediatamente successivi all’imposizione della clausura, nel 1575.
Infine, a completamento di questo lavoro è stata creata un’appendice documentaria di facile consultazione, pensata come un’antologia di fonti, in gran parte inedite, che rappresentano lo strumento indispensabile per un’indagine storico-artistica.
Il presente studio, basato su documenti d’archivio e fonti a stampa, focalizza le diverse attività svolte in questa bottega e le problematiche ad esse legate, quali la formazione delle monache e l’esecuzione e circolazione dei manufatti da loro prodotti, secondo il duplice punto di vista delle artefici e degli acquirenti e alla luce di un sistema economico di domanda e offerta.
L’analisi dei libri d’amministrazione, di ricordi e di una cronaca manoscritta, ha inoltre permesso di considerare il contesto sociale in cui si svolgeva la pratica artistica e le vicende storiche del monastero, dal momento della fondazione nel 1500, fino agli anni immediatamente successivi all’imposizione della clausura, nel 1575.
Infine, a completamento di questo lavoro è stata creata un’appendice documentaria di facile consultazione, pensata come un’antologia di fonti, in gran parte inedite, che rappresentano lo strumento indispensabile per un’indagine storico-artistica.
File
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