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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10282004-172122


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Bottari, Fabio
Indirizzo email
fabbottari@yahoo.it
URN
etd-10282004-172122
Titolo
Suscettibilità al mesotelioma maligno della pleura: analisi con DNA microarrays di polimorfismi a singolo nucleotide
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE BIOLOGICHE
Relatori
relatore Dott. Landi, Stefano
Parole chiave
  • mesotelioma
  • microarray
  • SNP
  • caso-controllo
Data inizio appello
15/11/2004
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
15/11/2044
Riassunto
RIASSUNTO



Il mesotelioma è una rara forma di tumore a carico della pleura o del peritoneo. L'incidenza di questo tumore, secondo recenti studi inglesi e nord americani, è nell'ordine di 2,2 casi per milione di abitanti. L'età maggiormente colpita è compresa fra i 40 e i 60 anni. Il sesso maschile è affetto nel 70% dei casi. È’ uno dei tumori per i quali sembra accertato un’ eziologia, identificata con l’esposizione all'asbesto (amianto). Operai addetti all'estrazione di crocidolite, crisolite, amosite, etc. e alla lavorazione del minerale (cardatura, filatura, tessitura, etc.etc.), nonché gli impiegati dei cantieri navali addetti alla coibentazione vengono oggi considerati come categoria ad alto rischio per l’inalazione di polveri di asbesto. E’ stato inoltre dimostrato che anche i familiari di chi lavora o ha lavorato a contatto con asbesto hanno un alto rischio di sviluppare mesotelioma. Comunque questo fattore di rischio non è confinato soltanto a determinate categorie poiché questo minerale è stato ampiamente usato fino a pochi anni fa’ anche nella costruzione di numerosi oggetti di uso domestico. E’ noto che solo una percentuale di soggetti con elevata esposizione a cancerogeni ambientali sviluppa tumore, mentre talvolta la malattia colpisce soggetti con bassa esposizione o soggetti apparentemente non esposti. Quindi è interessante capire quanto sia importante la suscettibilità individuale nell’eziologia della malattia o sia la quantità e modalità di esposizione il fattore di rischio maggiore.
Così nel presente studio ci siamo prefissi di studiare come i polimorfismi di geni coinvolti in vari processi cellulari abbiano un ruolo nel modulare la suscettibilità individuale al mesotelioma in soggetti esposti all’asbesto. Per fare ciò ci avvaliamo della disponibilità di 80 campioni di DNA di soggetti affetti da mesotelioma e campioni di soggetti sani come popolazione di controllo. Nel presente studio viene impiegato un microarray per la genotipizzazione di 74 sequenze polimofiche di 29 geni appartenenti alla categoria dei geni coinvolti nel metabolismo degli xenobiotici di fase I e II. I poliformismi in esame sono tutti variazioni a singolo nucleotide (SNP, Single Nucleotide Polymorphism).
Stabilito il genotipo di ogni soggetto si procede con l’analisi statistica dei dati mediante analisi di regressione logistica, indicativa della presenza o meno di associazione tra la malattia e ciascuno dei differenti polimorfismi genici investigati. Abbiamo così trovato associazione significativa per i geni CYP1B1, CYP2D6, CYP2E1, UGT1A7, MnSOD. I citocromi p450 sono enzimi deputati alla detossificazione di xenobiotici mediante idrossilazione, mentre UGT1A7 è responsabile della coniugazione di xenobiotici con un gruppo glucuronico al fine di renderli più idrosolubili. Questi geni sono anche coinvolti nel metabolismo di molti endobiotici, tra cui l’acido arachidonico, precursore di altre molecole implicate in numerosi processi cellulari. MnSOD è invece coinvolto nella difesa cellulare ai radicali liberi dell’ossigeno. Si suggerisce quindi un ruolo del metabolismo dell’acido arachidonico nel modulare il rischio.

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