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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10272019-185744


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SCUDELLARI, DIEGO
URN
etd-10272019-185744
Titolo
L'attuale disciplina delle CFC alla luce del recepimento della Direttiva ATAD
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Relatori
relatore Zanotti, Nicolò
Parole chiave
  • cfc
  • atad
  • art.167
  • società estere controllate
Data inizio appello
09/12/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’elaborato si presta a trattare sinteticamente e, con un focus sulla normativa italiana, quello che è il tema delle società estere controllate da soggetti residenti, meglio note con il termine controlled foreign company o con l’acronimo CFC.
Si è pensato di incentrare l’analisi partendo, attraverso una parte introduttiva, di come i cambiamenti nel percepire la ricchezza cambi da parte degli individui grazie al fenomeno di una sempre più intensa globalizzazione e di come questa influenzi le decisioni che i singoli ordinamenti devono prendere per evitare un depauperamento delle proprie finanze attraverso sempre più facili e complessi fenomeni distrattivi della base imponibile.
Tra i diversi rimedi vi è, per l’appunto, quello delle CFC, la cui ricostruzione dal punto di vista storico è demandata al capitolo primo, in cui vengono esposti quelli che possiamo individuare come elementi caratterizzanti la disciplina, che accomunano i diversi ordinamenti.
Nel secondo capitolo si passa in rassegna quello che è l’excursus storico della normativa italiana in tema di imprese estere controllate da soggetti residenti in vigore fino a dicembre 2018, per poi sottolineare nel capitolo successivo quali siano i diversi presupposti della disciplina, andando sul finale ad analizzare le fattispecie di esclusione e gli aspetti procedimentali.
La trattazione si chiude con un quarto capitolo in cui il tema è incentrato sull’analisi della “Anti Tax Avoidance Directive” e di come quest’ultima abbia cambiato la disciplina italiana attraverso l’entrata in vigore del D.Lgs. n. 142/2018 il quale recepisce le modifiche suggerite in ambito europeo.
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