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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10272019-103448


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BACCI, ELENA
URN
etd-10272019-103448
Titolo
Il rapporto con la pittura nella pittura divisionista di Benvenuto Benvenuti
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E FORME DELLE ARTI VISIVE, DELLO SPETTACOLO E DEI NUOVI MEDIA
Relatori
relatore Patti, Mattia
Parole chiave
  • Benvenuto Benvenuti
  • divisionismo
  • pittura
Data inizio appello
18/11/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
18/11/2089
Riassunto
Alla base di questo studio vi è l’analisi della figura di Benvenuto Benvenuti, pittore nato a Livorno nel 1881 che utilizzò per tutta la sua produzione pittorica la tecnica divisionista. All’interno della sua vasta carriera artistica si individua nel suo rapporto con la natura il filo conduttore della tesi, che Benvenuti interpretò in maniera del tutto personale, strettamente legato alla sua città natale e ai territori circostanti. L’obiettivo è stato quello di analizzare e riunire le opere più significative inerenti a tale tema e legate alla biografia dell’artista, affrontate attraverso una approfondita descrizione: di ciascuna opera benvenutiana si passa in rassegna la storia collezionistica, la storia espositiva e le scelte espressive di linguaggio e di tecnica, per poi analizzare la fortuna critica anche in base ai testi critici, soprattutto cataloghi di mostre, che videro al centro la produzione del pittore labronico. Partendo dalla bibliografia su Benvenuti, si passa allo studio approfondito dei testi critici e cataloghi di mostre che riguardano l’artista, testi relativi alla sua biografia e al suo percorso pittorico spesso legato ad eventi espositivi. Dopo aver approfondito lo studio sulla storia della critica benvenutiana, si passa in rassegna la vita dell’artista, sempre legato alla sua città natale, la produzione artistica pittorica e grafica, la sua partecipazione a mostre italiane e internazionali; ampio spazio è dedicato anche alla partecipazione del pittore alla Prima Guerra Mondiale, che lo vide impegnato in prima linea e successivamente deportato in un campo di concentramento in Germania. Il percorso critico non si esaurì con la morte del pittore, avvenuta nel 1959, poiché furono realizzate alcune importanti mostre dedicate al suo percorso artistico. Viene esplorato il rapporto che Benvenuti ebbe con la natura e i suoi aspetti, primaria fonte di ispirazione per un artista che dal 1916 decise di vivere sul colle di Antignano, in un’abitazione da cui si vede il mare e i monti livornesi, immerso nel paesaggio livornese. Partendo dall’analisi della produzione grafica benvenutiana legata alla vita di campagna e alla vita dei campi, si passa poi alla tematica legata al cimitero, luogo a cui Benvenuti fu sempre legato, soprattutto nel ricordo del cimitero greco scismatico di Livorno; in particolare si fa riferimento al luogo di sepoltura degli Armeni sulle Alpi Apuane, che Benvenuti ripropose, come si vede nel paragrafo, in molte varianti distese nel tempo. Nel capitolo si è dato ampio spazio alla rappresentazione della luce che Benvenuti propose nelle sue tele, partendo dal suo rapporto con un luogo come La Verna, dove trascorse alcuni mesi nel 1943, e da una spiritualità che ripropose nelle sue opere. Il capitolo si conclude con un paragrafo dedicato al rapporto che Benvenuti ebbe con la sua città natale e con la rappresentazione di essa nella sua produzione. Si è concluso poi con l’analisi dei temi relativi alla natura nella produzione benvenutiana in confronto ad alcuni pittori divisionisti che della natura ne fecero la fonte primaria della loro produzione, passando all’analisi di alcune opere di Fornara, Segantini e Pellizza confrontate, per la loro tematica naturale, con la produzione artistica benvenutiana.
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