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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10262016-181752


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MOIZIO, CECILIA
URN
etd-10262016-181752
Titolo
Eruzione di Codola: dati geochimici preliminari (2)
Dipartimento
SCIENZE DELLA TERRA
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE GEOLOGICHE
Relatori
relatore Zanchetta, Giovanni
correlatore Santacroce, Roberto
controrelatore Marianelli, Paola
Parole chiave
  • magma
  • elaborazione dati
  • analisi geochimiche
  • piana campana
Data inizio appello
18/11/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il Somma-Vesuvio è uno stratovulcano costituito da un edificio più antico caratterizzato da una caldera sommitale (Monte Somma), e da un cono più recente (Vesuvio),situato nella porzione meridionale della Piana Campana.
È uno dei vulcani più studiati al mondo ,sebbene ci siano ancora incertezze circa la data d'inizio dell’ attività, la genesi dei magmi e l’evoluzione della camera magmatica.
Per alcuni autori l'inizio dell’attività del Somma-Vesuvio avvenne con l'eruzione delle Pomici di Base circa 22 ka, mentre per altri autori risale tra i 33 e i 25 ka con l'eruzione di Codola.
Ancora oggi, l'attribuzione dell'eruzione Codola a una sorgente Campana specifica è
ancora dibattuta, alcuni autori la reputano vesuviana, mentre altri flegrea.
I prodotti dell’attività più antica del Somma-Vesuvio sono saturi o leggermente sotto
saturi in silice (K-trachite a k-latite), mentre i prodotti dell’attività più recente
hanno una forte sottosaturazione in silice (fonolite-fono-tephrite tephrite).
Sulla scorta degli sudi fino ad oggi conosciuti , il sistema vulcanico vesuviano risulta caratterizzato da camere magmatiche la cui profondità varia nel tempo, alimentate da masse di magma mafico profondo, con una evoluzione da camere ad alto rapporto d’aspetto a camere a medio-basso rapporto a due falde, separate da un “boundary layer”.
Il presente lavoro di tesi è stato svolto in collaborazione con la collega Laura Calabrò, ne ne costituisce l'integrazione e ne prosegue il lavoro.
Lo scopo di questo lavoro di tesi è fornire un contributo alla conoscenza dell’eruzione di Codola.
Per perseguire queste finalità abbiamo raccolto ed elaborato i dati dell’eruzione di Codola, inserendoli nel quadro più generale dell’evoluzione magmatica delle camere pliniane e sub pliniane del Somma–Vesuvio.
I campioni in nostro possesso sono stati prelevati dall’affioramento di Castel S. Giorgio; le analisi effettuate sono consistite nella separazione e polverizzazione delle pomici e delle scorie e le determinazioni effettuate mediante: diffrazione a raggi X (XRD), fluorescenza a raggi X (XRF), Thermal Ionization Mass Spectrometry (TIMS), spettrometria all’infrarosso (FT-IR) e microscopio elettronico a scansione (SEM-EDS).
I dati analitici ottenuti sono stati quindi analizzati con l’applicazione del software MELTS finalizzato alla simulazione dei processi durante la fusione e la cristallizzazione nei sistemi magmatici.
I dati analitici ottenuti, geochimici, isotopici e derivanti dall’utilizzo del software MELTS, sono stati confrontati con i dati contenuti in letteratura e hanno evidenziato una probabile origine vesuviana suggerendo che l’eruzione di Codola sia una sub-pliniana con colonna oscillante in un regime transizionale.
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