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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10262011-212827


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
SANTONATO, SIMONA
URN
etd-10262011-212827
Titolo
Variazione del risultato estetico in riabilitazioni implantari complete a carico immediato: influenza del biotipo parodontale.
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA
Relatori
relatore Prof. Covani, Ugo
Parole chiave
  • impianti
  • biotipo parodontale
  • recessione gengivale
Data inizio appello
16/11/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/11/2051
Riassunto
La riabilitazione delle arcate edentule viene eseguita considerando la tipologia dell’osso, lo spessore,l’altezza e la larghezza ossea disponibile.Come regola generale nella mandibola possono essere inseriti da 5 a 9 impianti,mentre nella mascella da 7 a 10.Quando invece lo spessore o l’altezza sono insufficienti,si può pensare ad eseguire tecniche di osteoplastica o innesti di osso autologo per compensare tali mancanze.Secondo il protocollo Branemark, una volta inseriti gli impianti,bisogna attendere un periodo compreso tra 3 e 6 mesi prima di funzionalizzare l’impianto per evitare quei micromovimenti che possono portare ad un incapsulamento da parte di tessuto fibroso piuttosto che a un reale contatto osso-impianto.Secondo Branemark quindi solo un carico differito può garantire una stabilità primaria.Le aumentate esigenze estetiche però,hanno spinto alla ricerca di nuove tecniche implantari capaci di ridurre i tempi di riabilitazione,mantenendo inalterate le percentuali di successo a lungo termine. Nasce cosi il carico immediato cioè la funzionalizzazione dell’impianto entro 48 ore dal suo posizionamento.
Attorno agli impianti i tessuti molli subiscono delle modifiche che dipendono dal biotipo gengivale cioè lo spessore,l’aderenza e il contorno della gengiva.Un biotipo spesso e robusto risulta più stabile di un biotipo sottile.In questo studio è stato dimostrato che un biotipo spesso si oppone meglio alla trazione esercitata dalle forze esogene che agiscono su un impianto e che vanno a destabilizzare il coaugulo ematico indispensabile per ottenere la guarigione dei tessuti. Un biotipo sottile invece, resiste poco alle forze di trazione e quindi il coagulo non viene “protetto”, si destabilizza ed il tessuto va incontro a recessione.
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