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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10232015-181413


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
TORSELLO, GIUSEPPE
URN
etd-10232015-181413
Titolo
Vie intracellulari di signaling coinvolte nel precondizionamento ischemico
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Prof. Calderone, Vincenzo
relatore Dott.ssa Testai, Lara
Parole chiave
  • pathway chinasici
  • riperfusione
  • danno da ischemia
  • precondizionamento ischemico
Data inizio appello
11/11/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
In seguito al danno di Ischemia /Riperfusione, la cellula subisce delle modificazioni tali (pH, conduttanza ioni, produzione di ROS, carenza di ATP etc.) da comprometterne la funzionalità e innescare processi di morte programmata e irreversibili. Tutto ciò sembra amplificato addirittura durante la riperfusione seguente l’ischemia.
In questa cornice si instaurano i processi di Precondizionamento ischemico e Postcondizionamento Ischemico, dei meccanismi endogeni di protezione volti a salvare la cellula dalla morte per danno da I/R.
Scoperto nel 1986 da Murry, il protocollo di precondizionamento ischemico, consiste in brevi cicli di ischemia (5 min di ischemia seguiti da 5 min di riperfusione ciascuno) prima di un evento ischemico più severo della durata di 40 minuti. Ciò conferisce protezione al miocardio dall’infarto.
Possiamo suddividere il Precondizionamento ischemico in due fasi, cronologicamente e fisiopatologicamente distinte.
La fase precoce (Early phase) inizia immediatamente dopo lo stimolo ischemico precondizionante, finisce dopo 2-3 ore ed è caratterizzata da modificazioni post-traduzionali di proteine preesistenti con conseguente attivazione di vie di segnalazione cellulare che avviano meccanismi di protezione e atti alla sopravvivenza cellulare.
La fase tardiva, invece, comincia 12-24 ore dopo lo stimolo precondizionante, continua fino a 2-3 giorni ed è caratterizzata da una riprogrammazione genetica della cellula che attiva la trascrizione di geni stress-responsivi e dalla sintesi di proteine che conferiscono protezione.
In entrambe le fasi possiamo distinguere diversi pathway di segnalazione. In questa tesi verranno divisi, per quanto possibile, in triggers, mediatori ed effettori finali, per tentare di rendere più chiare possibili le conoscenze odierne sul Precondizionamento ischemico.
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