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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10222019-153526


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TRIFINO, GIULIA
URN
etd-10222019-153526
Titolo
Carol Rama: una ricognizione artistica nel contesto torinese
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E FORME DELLE ARTI VISIVE, DELLO SPETTACOLO E DEI NUOVI MEDIA
Relatori
relatore Prof. Cortesini, Sergio
Parole chiave
  • donna-artista
  • Carol Rama
  • Torino
Data inizio appello
18/11/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
18/11/2089
Riassunto
Il presente elaborato, intitolato Carol Rama: una ricognizione artistica nel contesto torinese, è nato dal fascino che ha suscitato in me la creatività e la passione che contraddistinsero la vita e l’opera di Carol Rama, artista torinese vissuta tra il 1918 e il 2015. Dopo un’attenta lettura della storiografia critica a lei dedicata, è nata la tesi attorno la quale ho investigato il problema che, negli ultimi decenni, ha portato a considerare la pittrice come personaggio eccentrico e “disturbato”. Ciò ha classificato la sua produzione, caratterizzata da un forte erotismo, come conseguenza delle sue particolari esperienze biografiche (il ricovero mentale della madre e il suicidio del padre) che, secondo le varie letture critiche, hanno portato Rama a scivolare nella perversione e nell'ossessione sessuale. Questo è stato il filo conduttore col quale è stata considerata l’intera produzione artistica della pittrice: dagli acquarelli erotici degli anni ’30/’40, ai Bricolage degli anni ’60, ai quadri con le gomme degli anni ’70, fino all'ultimo grande periodo che va dagli anni ’80 fino al primo decennio del 2000 (il ritorno alla figurazione e la serie de La mucca pazza). Le opere che si discostano dalla tematica sessuale (come quelle di influenza cubista degli anni ’40 e quelle astratte degli anni ’50), invece, vengono poco considerate per non creare discontinuità nella ricerca artistica di Rama e per non togliere, di conseguenza, credibilità alla figura dell’artista “bizzarra” e isolata. In generale, infatti, si parla della pittrice come di un’emarginata che ha attuato scelte artistiche separate dal contesto culturale d’appartenenza per enfatizzare il proprio lato anticonformista e ribelle. L’obiettivo della mia ricerca è quello di riconsiderare l’isolamento che, secondo la storiografia, caratterizzò la produzione dell’artista tenendola fuori da ogni movimento artistico per dimostrare, invece, quanto Rama abbia cercato di inserirsi nell'ambiente pittorico torinese, rivalutando non solo la sua produzione ma andando oltre la lettura biografica e psicologica proposta da vari autori a partire dal 1979 (anno in cui vennero riscoperti gli acquarelli iniziali, grazie ai quali l’artista ottenne visibilità).
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