ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10222009-234622


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
SGRO', FEDERICA
URN
etd-10222009-234622
Titolo
Efficacia e pigmentazione estrinseca dopo uso di Clorexidina 0,2% in diverse formulazioni: clinical trial randomizzato versus placebo.
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA
Relatori
relatore Prof. Gabriele, Mario
Parole chiave
  • placca
  • antisettici
  • pigmentazione
  • Clorexidina
Data inizio appello
13/11/2009
Consultabilità
Completa
Riassunto
La clorexidina (CLX) è l’agente chimico attivo più utilizzato perchè ha proprietà antiplacca maggiori rispetto agli altri agenti antisettici; ciò la rende il “gold standard” per il controllo chimico della placca batterica sopragengivale. Tuttavia, l’uso di CLX è limitato dalla comparsa dei suoi effetti indesiderati che sono fondamentalmente collegati alla comparsa di pigmentazione dentaria e dei tessuti molli. Scopo di questo studio è stato valutare l’efficacia in termini di controllo di placca batterica, di infiammazione gengivale e di comparsa di pigmentazione dentaria dopo utilizzo prolungato di tre differenti formulazioni di clorexidina allo 0,2%. Settanta pazienti sono stati selezionati presso l’U.O. di Odontostomatologia e Chirurgia Orale diretta dal Prof. Gabriele ed allocati tramite randomizzazione in 4 gruppi diversi: I) acqua e sale (Gr. Controllo) II) Corsodyl 0,2% (Gr. Test 1), III) Dentosan 0,2% (Gr. Test 2); IV) Curasept 0,2% (Gr. Test 3) . A baseline i pazienti sono stati valutati per i parametri parodontali. Dopo una seduta d’igiene professionale ed istruzioni d’igiene orale è stato valutato per il colore degli elementi dentari tramite metodiche fotografiche e spettrofotometriche. Al gg 0 hanno cominciato ad effettuare sciacqui bi-giornalieri del colluttorio assegnato, per 35 giorni. Visite di follow-up, per indici di placca di infiammazione e pigmentazione sono state effettuate a 7, 21 e 35 gg. In tutti i gruppi è stata osservata una riduzione del’indice di placca e dell’indice di infiammazione gengivale. La pigmentazione è aumentata nei gruppi test 2 e 3 mentre, non è stata osservata alcuna pigmentazione dentaria nel gruppo 1 e 4. Concludendo possiamo riassumere che l’utilizzo dei colluttori è un valido ausilio per il mantenimento della salute orale e che le molecole con un reale impatto sulla placca batterica producono pigmentazione.
File