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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10202017-083454


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
COSTANZO, ILARIA
URN
etd-10202017-083454
Titolo
VALUTAZIONNE PRECLINICA NEL RATTO DEGLI EFFETTI DEL TRATTAMENTO CRONICO CON SUCCO DI BERGAMOTTO (CITRUSx BERGAMIA FAM. RUTACEAE) SUI PARAMETRI CARDIOMETABOLICI E PONDERALI
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Prof. Calderone, Vincenzo
relatore Prof.ssa Testai, Lara
correlatore De Leo, Marinella
Parole chiave
  • sindrome metabolica
  • limonoidi
  • flavonoidi
  • Citrus bergamia
Data inizio appello
08/11/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
I frutti del genere Citrus, oltre ad essere una buona risorsa per l’alimentazione, sono oggetto di interesse per la presenza di metaboliti secondari, detti anche fitochimici, importanti per la loro attività farmacologica. Il Citrus bergamia, pianta coltivata in Italia, rappresenta una buona risorsa di questi metaboliti; in particolare presenta un elevato contenuto di flavonoidi e di limonoidi, entrambi di notevole interesse farmacologico. Viene dimostrata infatti una riduzione della mortalità da danno cardiovascolare associato all’aumento del consumo di cibi ricchi di flavonoidi; tali effetti benefici si ipotizza che siano mediati attraverso la riduzione dei livelli lipidici, glicemici e attraverso il miglioramento delle funzioni vascolari. Per quanto riguarda i lipidi, è stato dimostrato il ruolo dei flavonoidi nella progressione dell’aterosclerosi. Questi composti possiedono una porzione 3-idrossi-3-metilglutarilica con similarità strutturale al substrato naturale dell’enzima HMG-CoA reduttasi; suggerendo che potrebbero essere responsabili dell’effetto ipocolesterolemizzante. Altri studi dimostrano che i flavonoidi giocano un ruolo importante nel prevenire la progressione dell’iperglicemia, legandosi all’amido, aumentando la glicolisi epatica, la concentrazione del glicogeno e abbassando la gluconeogenesi epatica. Per quanto riguarda i limonoidi, sono state osservate delle bioattività nei confronti della sindrome metabolica, tramite l’interazione con i recettori TGR5 e PPARγ. Ciò provoca un aumento della tolleranza al glucosio, dato dalla produzione di GLP-1 derivante dalla stimolazione del recettore TGR5 e una riduzione della massa grassa viscerale e cutanea. In tale contesto, lo scopo di questa tesi di Laurea è stato quello di studiare i potenziali effetti benefici sul sistema cardiovascolare posseduti dal Citrus x bergamia Risso (famiglia Rutaceae). Una prima parte della tesi è stata dedicata alla valutazione analitica dei costituenti chimici presenti nel succo di questo frutto e potenzialmente responsabili degli effetti farmacologici. Quindi è stato effettuato uno studio pre-clinico in cronico su ratti trattati con una dieta ad alto contenuto di grassi, in modo da sviluppare dopo 21 giorni un quadro sintomatologico riconducibile alla sindrome metabolica nell’uomo. Un gruppo di questi ratti è stato trattato contemporaneamente con il succo di bergamotto diluito al 6% v/v, attraverso l’acqua da bere e successivamente un altro gruppo è stato trattato con succo di bergamotto al 12% v/v sempre con la stessa modalità di somministrazione. Parametri antropometrici e cardiometabolici sono stati valutati al termine del trattamento, in modo da valutare insieme ad altri marker predittivi della funzionalità mitocondriale e dei processi infiammatori, il potenziale nutraceutico del Citrus bergamia e il suo possibile impiego futuro nel trattamento/prevenzione della sindrome metabolica.
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