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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10202016-163200


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MENCARELLI, CHIARA
URN
etd-10202016-163200
Titolo
Strategie di conservazione della Lepre italica (Lepus corsicanus de Winton, 1898): reintroduzione all'Isola d'Elba
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE DELLE PRODUZIONI ANIMALI
Relatori
relatore Prof. Bagliacca, Marco
correlatore Dott. Vecchio, Giuseppe
Parole chiave
  • Radiotracking
  • Parco Nazionale Arcipelago Toscano
  • Lepus corsicanus
  • home range.
  • Reintroduzione
Data inizio appello
09/11/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Questo studio si prefigge lo scopo di valutare la sopravvivenza ed il comportamento spaziale di alcuni soggetti adulti di Lepre italica (Lepus corsicanus de Winton, 1898), provenienti da allevamento e successivamente reintrodotti su un territorio su cui storicamente era presente.
Il progetto, che contiene azioni previste dal Piano Nazionale d’Azione per la conservazione della Lepre italica, si sviluppa all’interno del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, in particolare sull’Isola d’Elba. Sono state individuate due distinte aree di reintroduzione per i due anni di progetto: primavera 2015 Monte Calamita e primavera 2016 Monte Perone. Sono stati rilasciati un totale di 39 soggetti di cui 30 dotati di radiocollare VHF: 20 provenienti dal centro faunistico di Bieri del Corpo Forestale dello Stato (Castelnuovo Garfagnana - LU) e 10 dal centro faunistico del Parco Regionale Marturanum (Barbarano - VT). L’attività post rilascio è stata monitorata mediante radiotracking, fototrappolaggio e censimenti notturni con l’uso del faro. Le curve di sopravvivenza, nei 150 giorni successivi al rilascio, sono state valutate, confrontando tramite test statistici, sia i soggetti provenienti dai due centri faunistici, sia le diverse aree di immissione. Inoltre sono stati stimati gli home range tramite il metodo Kernel.
I confronti tra le curve di sopravvivenza sono risultati statisticamente significativi, sia quelli legati ai siti di immissione sia quelli relativi ai centri faunistici. Le analisi effettuate sugli home range non hanno mostrato differenze statisticamente rilevanti. In conclusione si può affermare che la sopravvivenza post immissione risulta essere influenzata dalla scelta del sito di rilascio; mentre il comportamento spaziale degli individui immessi non risulta influenzato dalle dimensioni dei recinti di allevamento dei centri faunistici.
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