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Dopo aver compiuto un excursus sulla vita e sulle opere principali di H.G. Wells, la ricerca mira a compiere un’analisi delle numerosissime tematiche presenti nella raccolta che può considerarsi la scelta definitiva dei racconti compiuta dall’autore stesso, The Country of the Blind and Other Stories. La Tesi compie un tentativo di classificare i racconti della raccolta secondo distinte tipologie di produzione, tenendo in considerazione le osservazioni già compiute dalla critica. Dall’analisi svolta vengono stabiliti punti di contatto con la restante produzione letteraria dello scrittore e viene constatato che le Short Stories in questione oltre a lasciare spazio a più interpretazioni, appartengono raramente ad una sola categoria e possono contenere aspetti che li raggruppano in più tipologie di produzione. Spesso i racconti, scritti in prevalenza nei primi anni della carriera letteraria, vengono considerati forme espressive forse inferiori ad altre opere che hanno reso celebre l’autore. Tuttavia le Short Stories, efficaci nel creare effetti di suspence, riescono ad ottenere dignità letteraria: oltre a compiere riflessioni sulla società e sulle caratteristiche comportamentali ed ontologiche dell’uomo (come la sua innata ferocia celata, ma sempre insita in lui), gran parte dei racconti presentano quest’ultimo minacciato da un’entità fino a quel momento sconosciuta che si presenta in varie forme e che irrompe inaspettatamente nella sua vita mettendo in discussione la sua presunta supremazia o comunque le proprie conoscenze. Altri racconti mettono in luce la reazione dell’uomo di fronte a differenti tipi umani incontrati per la prima volta, come nella Short Story più nota, “The Country of the Blind”, mentre in buona parte della raccolta emergono uomini comuni o di scienze che non esitano ad usare le conoscenze acquisite solo per fini personali, senza porle al servizio della comunità e causando invece effetti catastrofici.