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Nel 1964 la Confédération Française des Travailleurs Chrétiens cambia il proprio nome in
Confédération Démocratique du Travail: giunge a compimento l'allontanamento dalla dimensione confessionale della seconda centrale sindacale del Paese. L'elaborazione della CFDT fornirà agli anni Settanta francesi -"expériences inachevées" secondo la studiosa Hélène Hatzfeld- i principali contenuti del socialismo “autogestionario”. Democrazia diffusa, decentramento del potere, autogestione nella produzione così come nel “cadre de vie” saranno elementi caratterizzanti della contemporanea esperienza di Roubaix, nel Nord Pas-de-Calais: a fronte del tentativo degli abitanti del quartiere “Alma-Gare” di costruire un proprio progetto di sviluppo del territorio contro il tentativo di abbattimento delle fatiscenti coree, l'amministrazione municipale, gestita dal Parti Socialiste formale erede delle idee dell'autogestione, sviluppa prima un'azione di contrasto, poi, dopo le elezioni municipali (1977), di apertura graduale. Autogestione e socialismo: quali affinità, divergenze e peculiarità è possibile registrare nella comparazione fra storia delle idee e storia locale?