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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10102011-114633


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
CAPOCCHI, ORIANA
URN
etd-10102011-114633
Titolo
Indagine coprologica in ovini allevati in Campi Profughi Saharawi
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
correlatore Dott. Nardoni, Simona
controrelatore Prof.ssa Mancianti, Francesca
relatore Dott. Papini, Roberto Amerigo
Parole chiave
  • uova di elminti
  • prevalenza
  • ovini
  • Campi Saharawi
Data inizio appello
28/10/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/10/2051
Riassunto
SCOPO: Nel presente studio sono stati esaminati campioni fecali individuali di ovini allevati nei Campi profughi Saharawi (deserto del Sahara; Algeria) al fine di identificare, mediante flottazione e tecnica Baerman, i generi di parassiti intestinali e bronco-polmonari presenti nella popolazione animale in questa zona. I risultati ottenuti sono stati confrontati con quelli emersi dall’indagine coprologica di campioni raccolti da pecore allevate nelle province di Lucca e Pisa, ed esaminati con la stessa metodica.
METODI: sono stati prelevati campioni fecali dall’ampolla rettale di 91 pecore: 24 campioni dalla provincia di “Smahar”; 16 dalla provincia “27 de Febrero”; 26 da “El Ajun” e 25 da “Dajla”. I campioni sono stati sottoposti ad esame microscopico qualitativo mediante flottazione, utilizzando una soluzione in commercio di nitrato di sodio (p.s.=1.2) o, in alternativa, una soluzione satura di cloruro di sodio (p.s.=1.2). Alcuni di questi campioni sono stati sottoposti a tecnica Baerman.Le uova di elminti, le oocisti e le larve sono state identificate con esame microscopico in base alle loro caratteristiche morfologiche. I risultati ottenuti sono stati confrontati con i risultati derivanti dalle analisi di 65 campioni fecali provenienti da due allevamenti toscani, raccolti ed esaminati con la stessa tecnica.
RISULTATI: il 90,1% (82/91) degli animali allevati nei Campi Profughi risulta essere parassitato da coccidi. Per quanto riguarda invece gli animali allevati in Toscana, risulta prevalere la presenza di Strongili gastro-intestinali con una percentuale di 84,61% (55/65).
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