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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10092016-124136


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FERRARI, LEA CAMILLA
URN
etd-10092016-124136
Titolo
La Rete Lucca BioDinamica: analisi dei vincoli e opportunità di sviluppo secondo l'approccio di network
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Prof. Rovai, Massimo
correlatore Prof. Brunori, Gianluca
Parole chiave
  • sviluppo rurale
  • Piana di Lucca
  • contratto di rete
  • rete rurale
  • networking
Data inizio appello
12/12/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Sul territorio dei Comuni di Lucca e Capannori si sono avviate interessanti e importanti iniziative per favorire, nell’ambito di una strategia di sviluppo rurale integrato, il rafforzamento di metodi di produzione sostenibili e delle filiera corta. In particolare, con i due progetti “Nutrire la Lucchesìa” e “Orti di Demetra” sono state evidenziate le potenzialità (e, al tempo stesso, i fabbisogni) delle imprese agricolo locale.
Questo lavoro si è concentrato sull’analisi e lo sviluppo del progetto “Orti di Demetra”, che si è posto l’obiettivo di sviluppare e diffondere l'orticoltura biologica e biodinamica nella Piana di Lucca, attraverso lo svolgimento di interviste in profondità ad alcuni degli attori coinvolti in questa iniziativa.
In particolare, in una prima fase, sono state intervistate sei aziende che praticano agricoltura biologica e biodinamica per la produzione di ortaggi.
Le informazioni raccolte dalle interviste e durante situazioni di osservazione partecipata sono state vagliate con analisi SWOT e analisi dei fabbisogni al fine di evidenziare le necessità concrete del settore agricolo della Piana di Lucca.
Inoltre, cogliendo l'opportunità di poter osservare da vicino gli incontri per la costituzione della Rete Lucca BioDinamica (LBD), si è potuto indagare l'adeguatezza del nuovo strumento per favorire l’integrazione delle aziende agricole per rispondere alle specifiche esigenze degli agricoltori e del territorio: il contratto di rete.
Anche la Rete LBD è stata sottoposta ad analisi SWOT ed, inoltre, tramite l’uso del software NodeXL, si sono valutate le specifiche caratteristiche del network.
Infine, con il metodo di analisi qualitativa proposto da Van der Ploeg (Van der Ploeg, 2008) per le reti rurali, si è cercato di capire il ruolo potenziale della Rete LBD per lo sviluppo rurale nella Piana di Lucca.
In conclusione si è appurato che il contratto di rete è uno strumento giuridico interessante e innovativo che può risolvere molti dei problemi che le piccole aziende agricole devono affrontare (commercializzazione, impiego di manodopera, ecc.) e, in tal senso, la Rete LBD oltre a confermarne la validità, può rappresentare un valido esempio per altre iniziative simili già presenti sul territorio a livello di network informali.
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