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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10082019-183119


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (3 anni)
Autore
TINACCI, LARA
Indirizzo email
lara.tinacci@libero.it
URN
etd-10082019-183119
Titolo
DNA barcoding per l'identificazione ed il controllo dell'etichettatura di prodotti a base d'aringa commercializzati sul mercato italiano
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
ISPEZIONE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Relatori
relatore Prof. Armani, Andrea
Parole chiave
  • conformità etichettatura
  • prodotti ittici
  • aringa
  • DNA barcoding
  • identificazione di specie
  • labelling compliance
  • seafood products
  • herring
  • DNA barcoding
  • species identification
Data inizio appello
25/10/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
25/10/2089
Riassunto
Nel presente studio è stata condotta un’indagine specifica su 122 prodotti d’aringa affumicati, marinati e in conserva, raccolti sul mercato Italiano, presso punti vendita della grande distribuzione e presso il Posto d’Ispezione Frontaliera di Livorno, allo scopo di verificare l’identità dei prodotti e la conformità dell’etichettatura rispetto alla normativa vigente. I campioni di DNA estratti da ciascun prodotto sono stati analizzati utilizzando un protocollo di DNA barcoding per l’amplificazione di un frammento di 652 pb del gene COI e, in presenza di campioni di DNA con un elevato grado di frammentazione, un protocollo di mini DNA barcoding, allestito specificamente durante lo studio, per l’amplificazione di due frammenti di DNA di 206 e 157 pb. Tutti i prodotti sono risultati conformi ai requisiti di etichettatura imposti dal Regolamento UE n. 1169/2011 ad eccezione di un 9.8% in cui non è stata riscontrata una chiara evidenziazione degli allergeni in etichetta. Relativamente ai prodotti all’interno del campo di applicazione del Regolamento UE n. 1379/2013 sono state riscontrate inesattezze nell’indicazione dell’area di cattura e l’assenza della dichiarazione dell’attrezzo di cattura rispettivamente nel 40% e nel 33% dei campioni analizzati. L’analisi ha evidenziato, l’adesione volontaria e l’applicazione dei requisiti d’etichettatura imposti dal Regolamento UE n.1379/2013 anche in tutti i prodotti in conserva e nel 43% dei prodotti marinati, non inclusi nel suo campo d’applicazione. Tali dati sembrano confermare la volontà , da parte degli Operatori del Settore Alimentare di promuovere e favorire la corretta informazione del consumatore. Lo studio ha confermato l’efficienza della metodica analitica di mini-DNA barcoding sviluppata nello studio per l’identificazione molecolare di campioni di DNA altamente frammentati e l’analisi comparativa trai risultati molecolari e le denominazioni scientifiche dichiarate non ha messo in evidenza fenomeni di mislabelling.
The present study represented a specific survey on smoked and marinated and canned herring specialties, collected on the Italian market, aimed at verifying both labelling correctness and compliance to the current legislation and the products identity. A total of 122 herring products were collected at large scale retail distribution and at Livorno-Pisa Board Inspection Post and were molecularly identified by standard full DNA barcoding protocol for the amplification of a 652 bp COI fragment and a mini DNA barcoding approach by means of newly designed primer pairs for the amplification of a 206 bp and a 157 bp DNA fragments set in order to increase the method effectiveness in presence of highly fragmented DNA samples. The labels analysis confirmed the agreement to the Regulation EU n. 1169/2011 requirements except for 9.8% of the products in which a clear highlight of allergens wasn’t provided. For all the products falling within the scope of the Regulation n. 1379/2013 a substantial requirements fulfilment was also confirmed although in 40% of the products a full catching area description wasn’t reported and the 33% lacked a clear mention to the specific fishing gear applied. Interestingly, the analysis highlighted the voluntary and correct application of the requirements also in the labelling of processed products not included under the scope of the Regulation, confirming the Food Business Operator will to protect and enhance the consumers’ informed choice. The mini-DNA barcoding set in the study was proved as suitable tool for detecting species in processed products presenting medium to highly fragmented DNA. The molecular outcomes allowed the univocal allocation of all the products to the species Clupea harengus confirming the absence mislabelling incidents and the high degree of attention and control of the supply chain for these types of products.
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