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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10082012-125512


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
PAPINI, MARGHERITA
URN
etd-10082012-125512
Titolo
Valutazione mediante DAPI della qualità dell'embrione refrigerato d'asino
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof. Camillo, Francesco
correlatore Dott. Panzani, Duccio
controrelatore Prof.ssa Rota, Alessandra
Parole chiave
  • qualità dell'embrione
  • embrione
  • dapi
  • crioconservazione
  • asino
Data inizio appello
26/10/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/10/2052
Riassunto
Lo scopo di questa tesi è stato quello di valutare la qualità dell'embrione d'asino refrigerato per 24 ore in EmCare Holding Solution® (EHS). Dieci embrioni sono stati recuperati da 6 asine di razza Amiatina, di età compresa tra i 2 e i 17 anni, cicliche e in buone condizioni di salute, mantenute presso l’ Ospedale Didattico Veterinario dell’Università di Pisa. Le asine in estro sono state inseminate con seme fresco di uno stallone della stessa razza ogni 48 ore dal rilievo di un follicolo maggiore di 30 mm fino all'ovulazione. Otto giorni dopo l'ovulazione, le asine sono state sottoposte a flushing uterino per il recupero degli embrioni, utilizzando Ringer Lattato, una sonda a 3 vie e un filtro (EZ Way-Filter, SPITM, USA). Gli embrioni recuperati sono stati misurati e valutati, sottoposti a 5 lavaggi in EHS, trasferiti in una provetta sterile contenente la stessa soluzione (ora 0) e mantenuti in Equitainer® per 24 ore. Trascorse le 24 ore, ciascun embrione è stato recuperato, sottoposto a ulteriori 5 lavaggi in EHS a temperatura di laboratorio e incubato con 4,6-diamidino-2-phenylindole (DAPI) per 5 minuti, quindi esaminato con microscopio a fluorescenza per evidenziare il numero di cellule (DAPI+). La percentuale di cellule morte è stata calcolata con la formula n=0,0106*d2+2,0542*d-375,28 (d=diametro dell'embrione). La temperatura di conservazione si è abbassata mediamente da 25°C (ora 0) a 8,5°C (ora 24). La percentuale di cellule morte riscontrata, pari a una media di 0,65%, è risultata nettamente inferiore a quella che in letteratura è riportata come limite di vitalità per l'embrione equino (20%). In conclusione, nelle condizioni di questo studio, la refrigerazione ha apportato danni minimi agli embrioni di asino; se i risultati in vitro saranno confermati da quelli in vivo, la refrigerazione dell'embrione sarà un'altra possibilità per il salvataggio dei genotipi asinini a rischio d'estinzione.


The aim of this study was to evaluate the quality of donkey embryo cooled for 24 hours in EmCare Holding Solution® (EHS). Ten embryos were recovered from 6 Amiata jennies, from 2 to 17 years old, cyclic and in good general health conditions, manteined at the Veterinary Teaching Hospital of the University of Pisa. The jennies in estrus were inseminated with fresh semen of one stallion of the same breed every 48 hours by the finding of a follicle larger than 30mm until ovulation. Eight days after ovulation, donkeys were flushed for embryo recovery, using lactated Ringer, a 3-way tubing system and a filter (EZ Way-Filter, SPITM, USA). The recovered embryos were washed 5 times in EHS, measured, morphologically evaluated and finally placed to a steril tube containing the same medium (time 0) and maintained in Equitainer® for 24 hours. After 24 hours, each embryo was recovered, washed 5 more times in EHS at laboratory temperature and incubated with 4,6-diamidino-2-phenylindole (DAPI) for 5 minutes to be examined whit a fluorescence microscope to counted the number of dead cells (DAPI+). The rate of dead cells was estimated using the correlation n=0,0106*d2+2,0542*d-375,28 (d=embryo diameter). The mean storage temperature lowered from 25°C (time 0) to 8,5°C (time 24). The mean dead cells rate observed (0,65%) was significantly lower than the 20%, rate reported in literature as the limit of equine embryo viability. In conclusion, under this study conditions, cooling made little damage to donkey embryos; if the in vitro results will be confirmed in vivo, embryo cooling will be a tool to save the donkey genotypes faced with the risk of extincion.
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