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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10072010-205120


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
MEDICI, CHIARA
URN
etd-10072010-205120
Titolo
Variazioni dell'attivita dell'enzima gamma-glutamiltransferasi e delle sue frazioni nel plasma di pazienti neoplastici
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE BIOMOLECOLARI
Relatori
relatore Prof. Paolicchi, Aldo
relatore Dott. Battolla, Enrico
Parole chiave
  • neoplasia
  • gamma-glutamiltranferasi
  • frazioni
Data inizio appello
25/10/2010
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
25/10/2050
Riassunto
La gamma-glutammiltransferasi (GGT) è un enzima ampiamente diffuso e conservato nel mondo vivente, presente sia nei batteri, nelle piante e in tutto il regno animale.
L’enzima è presente sulla membrana plasmatica di tutte le cellule ed è preferibilmente localizzata nei tessuti epiteliali implicati in attività secretorie e di assorbimento.
Elevate attività di GGT sono state individuate sulla superficie luminale delle cellule del tubulo contorto prossimale del rene, nelle cellule epiteliali delle vie biliari extraepatiche e dei canalicoli epatici a livello epatico, nelle cellule acinose del pancreas ed in numerose cellule costituenti ghiandole, ad esempio nelle celluledelle ghiandole sudoripare. Attività di GGT è presente sulla membrana e in granuli intracitoplasmatici delle piastrine e dei leucociti, in particolare nei granulociti e linfociti l’aumento di espressione di GGT sulla membrana plasmatici è considerato indice di trasformazione neoplastica. L’attività dell’enzima è presente anche nel siero, rilasciata dalle membrane cellulari del parenchima di vari organi, le sue variazioni, di conseguenza, riflettono eventuali modificazioni quantitative sulla produzione, rilascio e rimozione enzima circolante.
Lo scopo della tesi è quello di valutare l’attività dell’enzima nel plasma di pazienti oncologici raccolti presso l’Ospedale Civile Sant’Andrea di La Spezia. Di questi pazienti ho potuto consultare, con l’ausilio del personale medico ed infermieristico del Reparto di Oncologia, le cartelle cliniche, ricavandone dati quali l’età, la diagnosi ( tipo di tumore, localizzazione, presenza o assenza di metastasi), terapie farmacologiche e chemioterapiche, eventuali operazioni chirurgiche alle quali il paziente è stato sottoposto.
Inizialmente sono state raccolte aliquote di plasma presso il Laboratorio di La Spezia, congelate sino al momento dell’analisi effettuata il Laboratorio di Biochimica dell’Istituto di Fisiologia Clinica di Pisa.
Ho quantificato l’attività di GGT presente nel plasma dei pazienti mediante un saggio spettrofotometrico, che prevede l’uso di gamma-glutammil-7-Amido-4-Metilcumarina come substrato e glicilglicina come accettore della reazione.
Successivamente ho studiato i profilo di eluizione risultanti dall’analisi cromatografica ed li ho confrontati questi con quelli di una popolazione sana, caratterizzati precedentemente in un altro studio.
Dall’analisi del profilo e dal confronto con la popolazione sana posso concludere:
1. La popolazione oncologica presenta valori più elevati di GGT;
2. L’attività totale di GGT nel paziente oncologico è determinata maggiormente dalle frazioni b- ed s-GGT;
3. Alcuni pazienti oncologici mostrano un nuovo profilo di eluizione presentante un picco in più rispetto ai profili analizzati sino ad ora nel laboratorio;
4. La presenza di questo nuovo profilo ha permesso di indagare sulla natura della frazione b-GGT e di ipotizzarne una sua composizione come miscela eterogenea di vescicole e microparticelle

La GGT plasmatica quindi potrebbe rivelarsi utile dal punto di vista clinico-patologico. Infatti il maggior contributo delle frazioni b- ed s- GGT e la presenza del profilo alterato potrebbero essere un giorno utilizzate come marcatore di neoplasia.
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