Tesi etd-10052022-172516 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BECUZZI, CHIARA
Indirizzo email
c.becuzzi@studenti.unipi.it, becuzzi.chiara@gmail.com
URN
etd-10052022-172516
Titolo
Set up di un modello di permeazione in vitro utilizzando tessuti corneali ricostruiti per formulazioni ad uso oftalmico
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Prof. Calderone, Vincenzo
relatore Dott.ssa Citi, Valentina
relatore Dott.ssa Galgani, Giulia
relatore Dott.ssa Citi, Valentina
relatore Dott.ssa Galgani, Giulia
Parole chiave
- chromatography
- corticosteroid
- Dryeye
- Hplc
- tissue permeability
Data inizio appello
09/11/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/11/2092
Riassunto
Il lavoro svolto durante il periodo di tesi è stato finalizzato verso un'analisi della cinetica di assorbimento di due formulazioni oftalmiche: Loteprednolo etabonato in forma di Lotemax® e una soluzione di prednisolone acetonide disciolto in tampone citrato preparato dall’azienda Farmigea; la permeabilità degli analiti è stata testata su un modello 3D, in vitro, di tessuti corneali ricostruiti (SkinEthic TM HCE).
Nella prima fase di studio sono stati sviluppati e validati tre metodiche analitiche mediante cromatografia liquida UHPLC-PDA (Shimadzu), per la quantificazione delle due formulazioni e della caffeina. Quest’ultima, in seguito, è stata utilizzata come marcatore di permeabilità tissutale sul modello 3D corneale per valutare l’effetto barriera e la conformità di un dispositivo medico, lo Xiloial, in accordo con la linea guida OECD TG 428 che descrivono le procedure da svolgere durante studi di assorbimento percutaneo in vitro.
Dopo aver testato l’assorbimento di tutti e tre gli analiti sui tessuti corneali ricostruiti, è stata studiata la loro eventuale tossicità mediante analisi di integrità di membrana tramite TEER (Trans-Epithelial Electrical Resistance) e esami di vitalità tissutale tramite il saggio dell’MTT (bromuro di 3-(4,5-dimetiltiazol-2-il)-2,5-difeniltetrazolio).
Nella prima fase di studio sono stati sviluppati e validati tre metodiche analitiche mediante cromatografia liquida UHPLC-PDA (Shimadzu), per la quantificazione delle due formulazioni e della caffeina. Quest’ultima, in seguito, è stata utilizzata come marcatore di permeabilità tissutale sul modello 3D corneale per valutare l’effetto barriera e la conformità di un dispositivo medico, lo Xiloial, in accordo con la linea guida OECD TG 428 che descrivono le procedure da svolgere durante studi di assorbimento percutaneo in vitro.
Dopo aver testato l’assorbimento di tutti e tre gli analiti sui tessuti corneali ricostruiti, è stata studiata la loro eventuale tossicità mediante analisi di integrità di membrana tramite TEER (Trans-Epithelial Electrical Resistance) e esami di vitalità tissutale tramite il saggio dell’MTT (bromuro di 3-(4,5-dimetiltiazol-2-il)-2,5-difeniltetrazolio).
File
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