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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10052017-124732


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TREBINI, SILVIA
URN
etd-10052017-124732
Titolo
Campo, habitus e potere simbolico. Pierre Bourdieu nell'epoca del terrorismo internazionale.
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Paoletti, Giovanni
Parole chiave
  • violenza simbolica
  • terrorismo suicida
  • habitus
  • campo
Data inizio appello
06/11/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente lavoro di tesi si propone di volgere uno sguardo al pensiero di Pierre Bourdieu (1930-2002): dapprima presentandone i concetti chiave (spazio sociale, campo, capitale, habitus e illusio); e poi tentando di comprendere cosa sia la violenza simbolica, quella violenza invisibile, subdola che si esercita in primo luogo nel linguaggio. A partire da questa base teorica prendono forma due interrogativi: la possibilità di affrancarsi dal dominio simbolico e la questione dell’identità personale. Entrambe possono risolversi nell’essere per altri. Liberarsi dal dominio comporta infatti un ripensare i propri limiti e porre le basi per un’azione comune, politica. Per quanto invece riguarda l’istanza identitaria è anch’essa una questione sociale: non vi è io che non sia socialmente costituito. Per gli altri si vive e soprattutto si muore. E ciò è particolarmente evidente nel caso del terrorismo suicida, in particolare in riferimento al conflitto israelo-palestinese.
Per concludere, obiettivo di questo lavoro è riflettere sulla centralità del tema del riconoscimento altrui come ragione ad esistere e ad agire; porre la questione della lingua, mostrare come essa non sia né neutra né innocua, e del nome, che spesso cela il rischio di cadere nell'essenzialismo.
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