Tesi etd-10042021-222806 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
NAPOLI, FEBRONIA
URN
etd-10042021-222806
Titolo
Sviluppo di una procedura analitica per la determinazione di inquinanti organici persistenti in matrici acquose
Dipartimento
CHIMICA E CHIMICA INDUSTRIALE
Corso di studi
CHIMICA
Relatori
relatore Prof.ssa Giannarelli, Stefania
Parole chiave
- acquose
- estrazione
- inquinanti
- matrici
- meps
- organici
- persistenti
Data inizio appello
21/10/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/10/2024
Riassunto
Questo lavoro di tesi ha riguardato l’ottimizzazione dei parametri di una procedura innovativa di estrazione di inquinanti organici persistenti da matrici acquose, in particolare di idrocarburi policiclici aromatici (IPA), policlorobifenili (PCB) e policloronaftaleni(PCN) e clorobenzeni (CB). Tale procedura si propone, utilizzando la MEPS (Micro-extraction by Packed Sorbent) come tecnica di estrazione, di essere maggiormente ecologica andando a ridurre l’utilizzo di solventi organici.
Il lavoro si basa sull’ottimizzazione di un nuovo metodo che prevede l’utilizzo di una siringa MEPS per estrarre gli analiti, sfruttando la fase assorbente presente in un’estremità dell’ago della siringa. Essa utilizza infatti gli stessi adsorbenti delle colonne SPE convenzionali solo che in questo caso il letto sorbente della MEPS è integrato in una siringa per liquidi e non in una colonna, permettendo così di utilizzare piccoli volumi di campione.
L’estrazione mediante MEPS ha permesso la quantificazione dei composti organici in esame, con il raggiungimento di bassi limiti di rivelabilità. Questo, grazie anche all’unione della procedura con una strumentazione avanzata quale la gascromatografia accoppiata a spettrometria di massa tandem (GC-MS/MS).
Infine, sono stati analizzati campioni proveniente dal Fiume Morto (PI) e dal Fiume Serchio in modo tale da poter verificare se tale tecnica fosse effettivamente applicabile in termini di monitoraggio ambientale, ottenendo risultati molto buoni rispetto a fattore di preconcentrazione, sensibilità della tecnica e riproducibilità dei dati.
Il lavoro si basa sull’ottimizzazione di un nuovo metodo che prevede l’utilizzo di una siringa MEPS per estrarre gli analiti, sfruttando la fase assorbente presente in un’estremità dell’ago della siringa. Essa utilizza infatti gli stessi adsorbenti delle colonne SPE convenzionali solo che in questo caso il letto sorbente della MEPS è integrato in una siringa per liquidi e non in una colonna, permettendo così di utilizzare piccoli volumi di campione.
L’estrazione mediante MEPS ha permesso la quantificazione dei composti organici in esame, con il raggiungimento di bassi limiti di rivelabilità. Questo, grazie anche all’unione della procedura con una strumentazione avanzata quale la gascromatografia accoppiata a spettrometria di massa tandem (GC-MS/MS).
Infine, sono stati analizzati campioni proveniente dal Fiume Morto (PI) e dal Fiume Serchio in modo tale da poter verificare se tale tecnica fosse effettivamente applicabile in termini di monitoraggio ambientale, ottenendo risultati molto buoni rispetto a fattore di preconcentrazione, sensibilità della tecnica e riproducibilità dei dati.
File
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La tesi non è consultabile. |