logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10032017-120815


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PITZALIS, ELIA
URN
etd-10032017-120815
Titolo
Meccanismi minerogenetici delle mineralizzazioni a Mn "volcanic-hosted" dell'isola di S. Pietro (Sardegna Sud-Occidentale)
Dipartimento
SCIENZE DELLA TERRA
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE GEOLOGICHE
Relatori
relatore Prof.ssa Gioncada, Anna
correlatore Prof. Cioni, Raffaello
correlatore Prof. Lezzerini, Marco
controrelatore Prof. Fulignati, Paolo
Parole chiave
  • mineralizzazioni a manganese
  • mineralizzazione idrotermale
  • mineralizzazione idrogenetica
  • manganese
  • Isola di S. Pietro
  • comenditi
  • REE
  • rocce vulcaniche
Data inizio appello
17/11/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Esiste una generale carenza di dati e informazioni relativi alla formazione di giacimenti di Mn, di genesi sia idrogenetica che idrotermale, in ambienti non oceanici. All’interno di questi si inquadrano i depositi manganesiferi ospitati nelle vulcaniti Cenozoiche, in facies sia lavica che ignimbritica, dell’isola di San Pietro (SW Sardegna) i cui rapporti genetici con il vulcanismo sono tuttora poco chiari. Questo lavoro di tesi ha riguardato principalmente le mineralizzazioni a Mn dell’area di “La Piramide” e “Cala Fico” con l’obiettivo di fare chiarezza sulla genesi di questi giacimenti. Gli studi precedenti sulle mineralizzazioni a Mn sarde (Sinisi et al., 2012) attribuiscono a tali mineralizzazioni un’origine idrotermale, per processi di mixing di fluidi magmatici (presenza suggerita da alcuni elementi in traccia, quali W, Mo, Cu, Be, U e Pb) con fluidi meteorici. I risultati di questo lavoro di tesi mettono in evidenza dei processi minerogenetici diversi e più complessi. Le metodologie d’indagine utilizzate in questo lavoro comprendono lo studio petrografico a luce trasmessa e riflessa, la microscopia elettronica e la microanalisi in EDS, la diffrattometria a raggi X su polveri (XRPD) eseguita sulla mineralizzazione e sui prodotti d’alterazione, l’analisi geochimica per gli elementi maggiori e in tracce mediante XRF ed ICP-MS. La paragenesi mineralogica identificata e la tipologia di inclusioni fluide osservate concordano nell’indicare temperature basse (<100°C) dei fluidi mineralizzanti. Le analisi eseguite hanno consentito di evidenziare le modalità con cui il Mn tende a concentrarsi in tali giacimenti (riempimento di vene, impregnazione dell’incassante e disseminazione), le principali fasi minerali in cui questo si presenta (sono stati identificati criptomelano e hollandite) e le fasi minerali a cui spesso è associato (cerianite, monazite e barite). Inoltre hanno consentito l’individuazione di un'alterazione in facies argillitica (minerali argillosi, probabilmente smectiti, e zeoliti), che sembra essere relazionabile al processo mineralizzante. La caratterizzazione geochimica delle mineralizzazioni e delle rispettive rocce incassanti ha permesso di ottenere informazioni sulla natura dei fluidi responsabili della mineralizzazione stessa e di fare ipotesi sulla loro genesi. Il forte arricchimento nelle mineralizzazioni, rispetto alle rocce incassanti, in REE+Y (LREE > HREE, principalmente La, Ce, Nd) e LILE (Sr e Ba) e un modesto arricchimento di metalli (Co+Ni+Cu) indicano quali erano i principali elementi, insieme al Mn, presenti in soluzione in tali fluidi. Il particolare comportamento del Ce (anomalie sia positive che negative) rifletterebbe condizioni particolarmente ossidanti nel corso dei processi di trasporto e deposizione delle REE nel sistema minerogenetico in esame. Se si utilizza una classificazione genetica di tali mineralizzazioni basata sulle relazioni geochimiche presenti tra REE+Y e alcuni elementi in tracce (Bau et al, 2014, Josso et al. 2017) proposta per ambienti oceanici, si ottiene un’origine idrogenetica di tali giacimenti con un limitato apporto idrotermale. Il ruolo delle vulcaniti interessate dalla mineralizzazione potrebbe essere stato quello di fornire elementi (anche REE) ai fluidi mineralizzanti.
File