logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10032008-091539


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
CONFORTI, FEDERICO
URN
etd-10032008-091539
Titolo
I farmaci reversal della curarizzazione in anestesia
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
Relatore Prof. Giunta, Francesco
Parole chiave
  • Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
21/10/2008
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il blocco neuromuscolare è largamente utilizzato nella pratica anestesiologica al fine di rendere più agevoli le manovre chirurgiche, facilitare l’ intubazione oro-tracheale e dove necessario la ventilazione meccanica in corso di procedure chirurgiche.
Spesso l’entità della profondità del blocco neuromuscolare è affidato a criteri clinici ma la variabilità della risposta individuale e la possibilità di un ampio range terapeutico impongono un monitoraggio di maggior livello.
L’utilizzo dell’acceleromiografia facilita il raggiungimento del livello ottimale di blocco necessario alla procedura chirurgica e ne indica la reversibilità favorendo un più corretto impiego dei farmaci anticolinesterasici con riduzione dell’ incidenza di blocco residuo e di episodi di ricurarizzazione tardiva.
Gli agenti anticolinesterasici ad azione reversibile sono utilizzati da diversi decenni in anestesia per antagonizzare il blocco indotto dai curari competitivi.
Il loro impiego è però gravato da importanti effetti collaterali che ne limitano l’utilizzo, specie in alcune categorie di pazienti.
Recentemente, una nuova molecola appartenente alla famiglia delle ciclodestrine, ha mostrato di avere capacità di antagonizzare il blocco NM, anche profondo, indotto da rocuronio e vecuronio in modo rapido irreversibile e sicuro poponendola come valida alternativa alla succinicolina nelle intubazioni difficili e nella chirurgia di breve durata in cui è richiesta miorisoluzione totale.

File