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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10012012-092403


Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
LOMBARDO, SALVATORE
URN
etd-10012012-092403
Titolo
Politiche di propaganda britanniche e storie di prigionia italiana tra Egitto e India
Settore scientifico disciplinare
M-STO/04
Corso di studi
STORIA
Relatori
tutor Prof. Pezzino, Paolo
commissario Prof. Foot, John
commissario Prof. Labanca, Nicola
Parole chiave
  • pwe
  • pows
  • non cooperazione
  • memorialistica
  • soe
Data inizio appello
06/12/2012
Consultabilità
Completa
Riassunto
La tesi narra lo sforzo compiuto da note agenzie di intelligence (Special Operations Executive e Political Warfare Executive) per portare alla rieducazione politica e al reclutamento dei prigionieri di guerra italiani internati in Egitto e India, in fasi diverse, al fine di costituire una Free Italian force che avrebbe potuto avere un ruolo militare o, più semplicemente, un forte valore propagandistico. Nel lavoro sono descritte le direttive generali che esplicarono tale politica, gli uomini che le elaborarono e i profili biografici di persone che furono coinvolte, a vario titolo, nei processi di propaganda progettati dai britannici.
La tesi è stata resa possibile attraverso consultazioni di materiali bibliografici e serie archivistiche in biblioteche e archivi in Italia e all’estero. Costituiscono un elemento non irrilevante della tesi anche le opere memorialistiche dei reduci.
Il lavoro è strutturato in quattro parti. Dopo un capitolo bibliografico a carattere introduttivo, si illustrano i tentativi di propaganda e reclutamento verso i pows italiani, iniziati in Egitto dal settembre-ottobre 1940 fino alla seconda metà del 1941. Nel terzo capitolo si narra quindi delle politiche di propaganda portate avanti in India, dove nel novembre del 1941 arrivò il personale d’intelligence dalla Gran Bretagna che doveva studiare e portare avanti a marce spedite il progetto dell’unità antifascista. Il quarto capitolo verte su quanto accaduto nei campi indiani dopo l’8 settembre e sui risultati, non previsti, della propaganda.
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