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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10012005-233946


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
Cerchiai, Stefano
Indirizzo email
stefano@cerchiai.com
URN
etd-10012005-233946
Titolo
Lotta Biologica alla Tracheofusariosi del Garofano
Dipartimento
AGRARIA
Corso di studi
BIOTECNOLOGIE VEGETALI E MICROBICHE
Relatori
relatore Prof. Vannacci, Giovanni
relatore Prof. Lercari, Bartolomeo
Parole chiave
  • Lotta biologica
  • Fusarium oxysporum f. sp. dianthi
  • tracheofusariosi
  • Dianthus caryophyllus
  • Trichoderma
  • Controllo biologico
Data inizio appello
17/10/2005
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’agricoltura moderna, basata sulla coltivazione di un limitato numero di colture estese su aree piuttosto vaste, rappresenta un sistema ecologicamente sbilanciato che favorisce la diffusione di malattie epidemiche. La preoccupazione dell’opinione pubblica verso le problematiche legate all’uso dei prodotti chimici e le maggiori conoscenze scientifiche e tecniche oggi disponibili, hanno consentito di individuare strategie di difesa alternative. La lotta biologica è tra quelle che oggi, almeno nel nostro Paese, godono di maggior interesse. L’adeguamento del settore floricolo alle norme dell’agricoltura biologica pone molte difficoltà sia nel campo della difesa che nella messa a punto di tecniche colturali.
Lo scopo del presente lavoro è stato quello di selezionare uno o più isolati di Trichoderma spp. potenziali antagonisti di Fusarium oxysporum f. sp. dianthi (Fod), agente causale di un grave avvizzimento del garofano (Dianthus caryophyllus). A tale scopo è stato condotto un saggio in vivo utilizzando un sistema costituito dalla contemporanea presenza di ospite, patogeno e potenziale antagonista. Lo screening è stato condotto su 92 isolati di Trichoderma. Opportuni inoculi del patogeno e dei potenziali antagonisti sono stati miscelati al substrato impiegato per la coltivazione del garofano. Ad intervalli di tempo regolari è stata rilevata la presenza dei seguenti sintomi: appassimento, ingiallimento, necrosi di giovani germogli, getti laterali o foglie, tipicamente su un solo lato della pianta o del getto. L’analisi dei rilievi ha permesso di individuare 8 isolati di Trichoderma che hanno impedito la comparsa dei sintomi riconducibili alla tracheofusariosi. Gli 8 isolati di Trichoderma che si sono mostrati capaci di contenere lo sviluppo del patogeno sono stati successivamente indagati con lo scopo di chiarire i meccanismi di antagonismo implicati nel biocontrollo. A tal fine sono state allestite prove in vitro tese a valutare la produzione di composti antagonisti organici volatili e/o diffusibili, l’esistenza di attività micoparassitaria (anche come formazione di avvolgimenti ifali-coilings) e la produzione di siderofori. Degli 8 isolati di Trichoderma spp. testati contro Fod nessuno ha prodotto, su PDA, composti organici volatili capaci di avere effetto sull’accrescimento del patogeno. In termini generali nessun isolato di Trichoderma si è mostrato capace di inibire a distanza l’accrescimento di Fod, mentre, per quanto riguarda l’attività micoparassitaria è stato possibile classificare gli isolati di Trichoderma in gruppi in funzione della capacità di crescere e sporulare sulla colonia del patogeno. L’isolato Trichoderma flavofuscum 5078 è cresciuto ricoprendo completamente la colonia di Fod. Dalle osservazioni effettuate al microscopio composto è stato possibile rilevare la formazione di coilings in particolare per gli isolati 8236 e 4955 che, oltre a formare numerosi avvolgimenti ifali hanno sviluppato lacci semplici e corte branche soprattutto in corrispondenza dei fasci di Fusarium, le cui ife hanno mostrato svuotamento dei contenuti citoplasmatici. Per quanto riguarda la prova condotta per verificare se la presenza delle sole strutture miceliari morte del patogeno fosse condizione sufficiente alla formazione di coilings, nessun isolato si è dimostrato capace di differenziare strutture tipiche del micoparassitismo. Mediante il saggio universale CAS, condotto al fine di verificare una competizione antagonista/patogeno per il ferro, è stata valutata, infine, la capacità degli 8 isolati di Trichoderma e del Fod di produrre siderofori. Il solo isolato 7660 (Trichoderma saturnisporum), si è mostrato capace di produrre siderofori, facendo virare verso il rosso il substrato CAS-blue agar.
Sulla base delle esperienze condotte, nei limiti delle prove sperimentali, possiamo individuare 2 isolati di Trichoderma capaci di inibire il Fod mediante micoparassitismo ed un isolato mediante la competizione per nutrienti, mentre per gli altri antagonisti si rendono necessarie indagini aggiuntive che ne chiariscano i meccanismi d’azione. Ulteriori ricerche si rendono necessarie al fine di indagare le condizioni ottimali per ottenere un incremento dell’efficienza di uno o più di questi antagonisti, per analizzare i fattori che ne influenzano l’attività e verificare i meccanismi implicati nel contenimento della tracheofusariosi nel sistema garofano/Fusarium oxysporum f. sp. dianthi.
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