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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09302009-163824


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
TONELLI, ELISA
URN
etd-09302009-163824
Titolo
Comparazione dei parametri emodinamici indiretti rilevati con tecniche non invasive (bioimpedenziometria e studio dell'onda sfigmica radiale)
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Giunta, Francesco
Parole chiave
  • PRAM
  • bioimpedenziometria
  • paziente critico
Data inizio appello
20/10/2009
Consultabilità
Completa
Riassunto
La valutazione dello stato emodinamico è una procedura fondamentale nella valutazione del paziente in condizioni critiche. Il sistema più diffuso per la determinazione della portata cardiaca e dell’indice cardiaco è quello della termodiluizione, che prevede l’inserimento del catetere di Swan-Ganz in arteria polmonare, procedura invasiva, associata a diversi rischi e complicanze.
È, quindi, sorta la necessità di sviluppare metodiche alternative e meno invasive per la determinazione della portata cardiaca.
Obiettivo di questa tesi è ricercare un’eventuale correlazione tra i parametri emodinamici misurati tramite due metodiche non invasive: l’analisi dell’onda sfigmica radiale, tramite il Pressure Recording Analytical Method (PRAM), e la bioimpedenziometria periferica.
Il PRAM è basato sull’analisi della forma della curva pressoria e permette la valutazione dello stroke volume attraverso la registrazione continua del segnale pressorio. Tramite un catetere posizionato in arteria radiale, collegato ad un trasduttore, si sono acquisiti i segnali pressori ad una frequenza di 1000Hz. Le variabili prese in esame sono state: SV, CO, CI.
La bioimpedenziometria è una tecnica utilizzata nella valutazione della composizione corporea, basata sulle proprietà elettriche dei tessuti e in particolare sull’impedenza, che misura l’opposizione da parte dei tessuti al flusso di una corrente elettrica. I parametri della bioimpedenziometria (resistenza, reattanza e angolo di fase) sono stati misurati in Ohms, attraverso una corrente di 0,3 mA a una frequenza sinusoidale di 50 KHz. Sono stati posizionati due elettrodi sensori a livello del polso e della caviglia e due elettrodi stimolatori a livello del terzo osso metacarpale e del terzo metatarsale. I parametri del PRAM e della bioimpedenziometria sono stati misurati su ciascun paziente ogni due ore. In questa tesi si è cercato di stabilire l’utilità della bioimpedenziometria periferica come sussidio clinico nella determinazione della portata cardiaca.

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