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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09302009-155623


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
PAPI, RICCARDO
URN
etd-09302009-155623
Titolo
Utilita del test da sforzo cardiopolmonare: uno studio su un gruppo di atleti anziani
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Santoro, Gino
Parole chiave
  • atleti anziani
  • massimo coonsumo di ossigeno
  • fitness cardiorespiratoria
  • test da sforzo cardiopolmonare
Data inizio appello
20/10/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/10/2049
Riassunto
Da circa un decennio a questa parte è possibile usufruire del test da sforzo cardiopolmonare ovvero un test che si esegue in maniera simile al test da sforzo tradizionale, ma che fornisce molte più indicazioni di quest'ultimo riguardo alle modificazioni cardiocircolatorie e respiratorie che si innescano durante un esercizio, andando ad analizzare quantitativamente le concentrazioni dei gas espirati e i loro volumi e le rilevazioni di parametri metabolici cardiocircolatori e respiratori.
La grande potenzialità di questo test è quindi quella di misurare e in seguito interpolare fra loro i dati ottenuti per fornirci importanti risposte quali-quantitative dei sistemi preposti alla distribuzione di ossigeno all'apparato muscolo scheletrico.
In particolare questo metodo si è rivelato di grande ausilio nel misurare la capacità aerobica degli atleti mediante la valutazione del massimo consumo di ossigeno (VO2max).
Lo scopo del nostro lavoro è stato quindi confrontare il VO2max tra un gruppo di atleti anziani e un gruppo di anziani sedentari omogenei per sesso ed età. I risultati ottenuti confermano che l'invecchiamento determina una riduzione della performance cardiorespiratoria che viene attenuata dall'attività fisica aerobica praticata con regolarità.
Dal nostro studio infatti la valutazione del VO2max negli atleti anziani ha confermato una capacità di lavoro e una fitness cardiorespiratoria di gran lunga superiore a quella degli atleti sedentari.
In conclusione i risultati emersi confermano l'utilità del test da sforzo cardiopolmonare nel valutare la fitness cardiorespiratoria e l'importanza dell'attività fisica nell'invecchiamento, sia come prevenzione da patologie, sia come mezzo per il mantenimento di una buona efficienza fisica e di una buona qualità di vita.
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