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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09302008-170235


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
MARTINI, LUCA
URN
etd-09302008-170235
Titolo
LASER TRABECULOPLASTICA SELETTIVA NEL TRATTAMENTO DEL GLAUCOMA AD ANGOLO APERTO
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
Relatore Dott. Benelli, Umberto
Parole chiave
  • SLT
  • laser trabeculoplastica selettiva
Data inizio appello
21/10/2008
Consultabilità
Completa
Riassunto
Introduzione

Con il termine glaucoma vengono indicate un gruppo di neuropatie ottiche progressive che hanno in comune la lenta degenerazione delle cellule ganglionari retiniche e dei loro assoni, e che inducono alterazioni a livello della testa del nervo ottico con concomitante perdita della funzione visiva.
Attualmente il trattamento del glaucoma primario ad angolo aperto si basa sulla riduzione della pressione intraoculare; questa può essere ottenuta attraverso la terapia medica(trattamento di prima linea), attraverso la terapia laser, oppure attraverso la terapia chirurgica(trabeculectomia).
Scopo di questa tesi è valutare l’efficacia di una tecnica di laser trabeculoplastica recentemente proposta (SLT) che agisce selettivamente sulle cellule pigmentate del tessuto trabecolare, in modo da limitare il danno ai tessuti circostanti e ridurre la reazione infiammatoria intraoculare.

Il trattamento laser nella patologia glaucomatosa

La ALT(argon laser trabeculoplastica), effettuata tramite laser a onda continua e durata degli impulsi di circa un millisecondo, ha riscosso un grande successo nel trattamento di questa patologia, ma tuttavia la sua applicazione è stata limitata dall’eccessivo danno coagulativo arrecato alla struttura reticolare trabecolare.
La SLT, effettuata con laser Q-switched a 532 nm, frequenza raddoppiata Nd:YAG e durata di impulso nell’ordine del nanosecondo, è invece in grado di colpire in maniera selettiva le cellule pigmentate del tessuto reticolare trabecolare evitando il danneggiamento termico collaterale delle cellule non pigmentate appartenenti allo stesso tessuto e dei sottostanti fasci trabecolari. Infatti, essendo la durata dell’impulso inferiore di un microsecondo rispetto al tempo di rilassamento termico della melanina presente nelle cellule pigmentate, la quantità di energia radiante dispersa sotto forma di calore è minima e quindi il danno ai tessuti circostanti è ridotto.
Tutto questo è stato confermato attraverso studi in vivo e in vitro.

Pazienti e metodi

Nello studio sono stati inseriti 70 pazienti, di cui 30 donne e 40 maschi, di età compresa fra i 44 ed gli 81 anni, affetti da glaucoma cronico ad angolo aperto dell’adulto, con una pressione intraoculare media maggiore o uguale a 21mmHg in trattamento con terapia medica massima tollerata. Questi sono stati trattati su 180° di trabecolato con il laser Tango della Ellex (Nd:YAG laser a frequenza raddoppiata Q-switched a 532nm). Dopo il trattamento sono stati sottoposti ad un follow up tramite visite di controllo rispettivamente a 1g, 15gg, 1mese, 3
mesi, 1anno.

Risultati

La riduzione della pressione intraoculare, evidente già dopo 24h, si è stabilizzata intorno al 22% dopo un mese ed è rimasta tale anche dopo 1 anno. Non sono state individuate complicanze significative legate al trattamento ed il 76% dei pazienti non ha dovuto subire nessun altro intervento. Il numero dei farmaci untilizazati prima dell’SLT è rimasto invariato.

Discussione

Questo studio basato su un follow up di 1 anno dimostra che la SLT ha una efficacia sovrapponibile a quella dell’ALT e inoltre si associa ad un minore danno strutturale a livello del trabecolato. Questa procedura rappresenta quindi una valida indicazione terapeutica nei pazienti affetti da glaucoma cronico scompensato da numerosi anni ed inoltre risulta un presidio prezioso in quei pazienti in cui sia necessario cercare di ridurre il numero dei farmaci utilizzati per ridurre la IOP.
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