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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09292017-214039


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CAROTI, ELENA
Indirizzo email
elena.caroti.921@gmail.com
URN
etd-09292017-214039
Titolo
L'atto morale e le virtu cardinali nel "De bono" di Alberto Magno.
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Prof. Perfetti, Stefano
Parole chiave
  • virtù cardinali
  • atto morale
  • legge naturale
  • diritto naturale
  • alberto magno
  • virtù
  • morale
Data inizio appello
06/11/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Questa tesi vuole rispondere ad alcuni interrogativi fondamentali nell’interpretazione e lettura del pensiero morale di Alberto Magno (1206-1280), mettendo sotto la lente il suo De bono (1242), un’opera della fase parigina della sua produzione. Il bene morale per Alberto ha un radicamento metafisico e lo sviluppo del senso morale avviene a partire dal riconoscimento del trovarsi in un ordo che supera i limiti della nostra vita e della stessa specie umana, un ordine creato da Dio e che a lui riporta. In questo quadro, la virtù nasce da varie componenti: volitive, razionali, attive. Non esiste volontà libera senza ragione, fondamento dell’azione morale.
Si può dire che tutta la morale di Alberto, una morale che l’uomo può sviluppare con le sue sole forze e senza l’intervento della grazia, ruoti nel De bono attorno ad un concetto fondamentale: quello di ius naturae. Per Alberto, infatti, la legge naturale è assunta a fondamento della morale. Ma la legge naturale non è una lista di regole che chiedano solo una cieca obbedienza o una rassegnata e compunta esecuzione. La legge naturale, in realtà, contiene solo i principi primi, poiché la morale ha una struttura epistemologica e deduttiva simile a quella delle scienze descritte da Aristotele negli Analitici.
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