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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09292017-120722


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
CARDINI, ELENA
URN
etd-09292017-120722
Titolo
Impiego del TAP block nella gestione del dolore perioperatorio in cani sottoposti a chirurgie addominali
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Dott.ssa Briganti, Angela
correlatore Dott.ssa Vespi, Gaia Maria
controrelatore Prof.ssa Breghi, Gloria
Parole chiave
  • parete addominale
  • cane
  • anestesia loco-regionale
  • analgesia perioperatoria
  • TAP block eco-guidato
Data inizio appello
20/10/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Obiettivo - valutare l’efficacia analgesica del TAP block, tecnica di anestesia loco-regionale della parete dell’addome, in cani sottoposti a chirurgie addominali.
Materiali e metodi - Per questo studio sono stati arruolati 36 cani di varie razze, età, sesso e tipo di intervento. Tutti i soggetti sono stati premedicati con fentanyl 5 μg/kg EV, indotti con propofol e mantenuti con una miscela d’isoflurano in ossigeno ed aria, dopo intubazione tracheale. I soggetti sono stati suddivisi in maniera random in due gruppi: Gruppo 1 in cui il TAP block veniva effettuato mediante un solo punto di inoculo per lato; Gruppo 2 in cui il blocco veniva eseguito mediante 2 punti di inoculo per lato. Dopo individuazione di una finestra ecografica caratteristica, il blocco eco-guidato è stato eseguito con ropivacaina 0,5%, ad un volume di 0,2 ml/kg. Sono stati monitorati frequenza respiratoria, cardiaca e pressione arteriosa media, al posizionamento delle Backhaus (T1), incisione cute, sottocute e muscoli (T2), inizio infusione di fentanyl (T3), inizio chirurgia viscerale (T4) e fine chirurgia (T5). I soliti valori sono stati valutati ogni ora post estubazione, insieme a una scala del dolore 4avet, di sedazione e alla reazione della pinzettatura addominale. Quando la stimolazione dell’addome evocava una risposta dolorifica, suggerendo un pieno ritorno della sensibilità e/o il punteggio della scala del dolore era superiore a 5, il monitoraggio si è interrotto e d è stato somministrato metadone 0,2 mg/kg per via intramuscolare.
Risultati - il blocco è stato efficace in 31 casi su 36. I 5 soggetti (4 appartenenti al Gruppo 1 e 1 al Gruppo 2) in cui si è riscontrata nocicezione ai tempi T1 e T2, sono stati esclusi dalla analisi statistica successiva; questi soggetti avevano un peso <10 kg. Vi sono state differenze significative intraoperatorie in G1 per una bradicardia a T4, rispetto a T0 e per un’elevata l’EtCO2 a T5 rispetto a T0; per la PAS, alta in G1 a T2, T3 e in G2 a T2, T3, T4 rispetto a T0; per la PAM, alta in G1 a T2 e in G2 a T2, T3, T4 rispetto a T0. Nel postoperatorio la FR in G1 è statisticamente alta a T2, T3 rispetto a T0. La durata media del blocco, sebbene non statisticamente significativo è risultata minore in G1 che in G2 (296,2 ± 139,7 contro 335,4 ± 113,1 minuti). Non sono state registrate differenze significative tra i gruppi.
Conclusioni - Questo studio ha dimostrato l’efficacia del TAP block eco-guidato sulla parete addominale, come valida componente dell’analgesia multimodale nell’intraoperatorio. Nel postoperatorio riduce al minimo l’esperienza dolorifica del paziente e ritarda il consumo di analgesici oppioidi. L’approccio con due punti di inoculo si è rivelato complessivamente più adeguato rispetto a quello con un punto di inoculo.
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