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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09292012-172943


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
COSTAGLI, ALESSANDRA
URN
etd-09292012-172943
Titolo
L'insufficienza mitralica calcifica associata a stenosi aortica: follow-up di pazienti trattati con sola sostituzione valvolare aortica
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Bortolotti, Uberto
Parole chiave
  • mitral calcifications
  • insufficienza mitralica
  • aortic valve replacement
  • mitral regurgitation
  • calcificazioni mitraliche
  • sostituzione valvolare aortica
Data inizio appello
16/10/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/10/2052
Riassunto
RIASSUNTO ANALITICO
Introduzione:
L’insufficienza mitralica è spesso associata alla stenosi aortica di grado medio-severo ed in questo caso l’approccio ideale è di tipo chirurgico, con sostituzione di entrambe le valvole; in presenza di calcificazioni dell’anulus mitralico, tuttavia, la procedura di decalcificazione necessaria per il corretto impianto della protesi può causare gravi complicanze quali rottura di cuore e lesioni dell’arteria circonflessa.
La decisione di sostituire solo la valvola aortica è giustificata dall’osservazione di un miglioramento spontaneo dell’insufficienza mitralica dopo rimozione del sovraccarico di volume a valle; tale miglioramento è particolarmente frequente nelle insufficienze su base funzionale, per quanto riguarda l’insufficienza mitralica organica, la letteratura non riporta un parere unanime sulle ripercussioni della sostituzione valvolare aortica sul difetto mitralico.
Materiali e metodi:
La popolazione in analisi comprende 80 pazienti operati di sostituzione valvolare aortica nel periodo 2008-2011; lo studio è stato completato su 75 pazienti (93,75%), tutti sottoposti a follow-up telefonico e 40 di essi anche alla valutazione ecocardiografica.
Risultati:
La mortalità totale è stata del 18,66%, di cui 5,33% nell’immediato postoperatorio e 13,33% a distanza.
Il follow-up ha evidenziato un miglioramento significativo delle condizioni cliniche dei pazienti (p<0,0001) e dell’ipertensione polmonare (p<0,03), mentre l’insufficienza mitralica non si modifica (p=0,73); i fattori predittivi presi in considerazione nello studio non si sono dimostrati statisticamente rilevanti.
Conclusioni:
La sostituzione valvolare aortica presenta una mortalità accettabile e, anche in presenza di alterazioni strutturali della valvola mitrale ad eziologia calcifica, nella maggior parte dei casi porta un miglioramento della sintomatologia e dell’ipertensione polmonare, inoltre si associa ad una bassa probabilità di evoluzione dell’insufficienza mitralica.

ABSTRACT
Background:
Mitral regurgitation is often associated with moderate-to-severe aortic stenosis and in this situation the ideal approach is surgical treatment, with replacement of both valves; in the presence of calcifications of the mitral anulus , however, the descaling necessary for the proper implantation of the prosthesis can lead to serious complications such as heart-breaking and injury to the circumflex artery.
The decision to replace only the aortic valve is justified by the observation of a spontaneous improvement in mitral regurgitation after removal of volume overload downstream; this improvement is particularly frequent in functional mitral regurgitation, regarding the organic mitral regurgitation, literature doesn’t contain a consensus on the effects of aortic valve replacement on mitral failure.
Materials and Methods:
The population analyzed includes 80 patients undergoing aortic valve replacement in the period 2008-2011; the study was completed on 75 patients (93,75%) all submitted to telephonic follow-up and 40 of them also to the echocardiographic evaluation.
Results:
Overall mortality was 18,66%, including 5,33% in the immediate postoperative period and 13,33% at a distance.
Follow-up showed a meaningful improvement of patients’clinical conditions (p<0,0001) and pulmonary hypertension (p<0,03), while mitral regurgitation doesn’t change (p=0,73); predictive factors taken into account in the study have not proved to be statistically significant.
Conclusions:
Aortic valve replacement has an acceptable mortality and, even in the presence of structural alterations of the mitral valve of calcific etiology, in most cases leads to an improvement of symptoms and pulmonary hypertension, moreover it is associated with a low probability of evolution of mitral regurgitation.







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