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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09292012-110357


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
RAFFO, LORENZO
URN
etd-09292012-110357
Titolo
Valutazione con sequenze pesate in Diffusione dei linfonodi ascellari in pazienti con carcinoma mammario prima dell'intervento chirurgico.
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Caramella, Davide
Parole chiave
  • carcinoma mammario
  • risonanza magnetica
  • diffusione
  • rm
  • dw
  • dwi
  • adc
  • coefficiente apparente di diffusione; linfonodi
  • linfonodi microscopici
  • linfonodi ascellari
  • metastasi linfonodali
  • linfonodi ascellari benigni
  • linfonodi ascellari metastatici
  • risoluzione spaziale
Data inizio appello
16/10/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/10/2052
Riassunto
Il nostro scopo è stato quello di verificare se la RM-DW è affidabile nella differenziazione tra linfonodi ascellari benigni e metastatici, quando questi abbiano dimensioni <6mm, in quanto la letteratura ne ha dimostrato l’affidabilità per linfonodi ≥6mm, ma la reale esigenza clinica è quella di valutare linfonodi non macroscopicamente aumentati di dimensioni. Nel complesso sono state revisionate le RM mammarie di 69 pazienti con Ca mammario dimostrato istologicamente. In 41 pazienti non era stato misurato il coefficiente apparente di diffusione (ADC) e sono quindi stati esclusi dallo studio. Dei 28 pazienti rimanenti, 14 pazienti venivano poi esclusi perché non era stato possibile evincere il giudizio istologico dei singoli linfonodi ascellari o perché l’esame RM-DW era stato giudicato insoddisfacente per presenza di artefatti da movimento. Altri 2 pazienti sono stati infine esclusi dallo studio in quanto presentavano linfonodi >6mm. Come conseguenza sono stati inclusi nello studio 12 pazienti. Dall’esame istologico di 12 pazienti, in 3 pazienti sono risultati linfonodi metastatici. I valori di ADC dei linfonodi metastatici non hanno presentato una differenza statisticamente significativa rispetto a quelli dei linfonodi benigni, a causa di una distribuzione dei dati altamente disomogenea. I nostri risultati indicano che la RM-DW non sembra essere un metodo efficace nella diagnosi differenziale tra linfonodi ascellari benigni e metastatici con asse corto <6mm. Tale limite necessita peraltro di essere confermato da studi condotti su casistiche più numerose. Un possibile superamento di questo limite potrà essere consentito dal miglioramento della risoluzione spaziale legato all’utilizzo di apparecchiature ad alto campo.
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