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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09282017-095135


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FICINI, FEDERICA
URN
etd-09282017-095135
Titolo
Conodonti dell'Ordoviciano Medio e Superiore del sondaggio Kårehamn P4 a largo dell'isola di Öland, Svezia.
Dipartimento
SCIENZE DELLA TERRA
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE GEOLOGICHE
Relatori
relatore Prof.ssa Bagnoli, Gabriella
Parole chiave
  • systematic
  • biostratigraphy
  • Sweden
  • Middle-Upper Ordovician
  • conodont
  • sistematica
  • Svezia
  • biostratigrafia
  • conodonti
  • Ordoviciano Medio-Superiore
Data inizio appello
20/10/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Questo lavoro di tesi si inserisce all’interno di un progetto più ampio, guidato dal Geocenter Denmark, il cui scopo è quello di costruire tramite un approccio multidisciplinare la prima scala astronomica calibrata dell’Ordoviciano. Lo studio sistematico dei conodonti del sondaggio Kårehamn P4, fornisce il necessario inquadramento biostratigrafico ai fini del progetto stesso. Il sondaggio P4 prelevato in mare aperto a 4-5 km ad est del piccolo villaggio di Kårehamn, sulla costa nord-orientale dell’isola di Öland, SE della Svezia, si presenta di alta qualità, completo e registra l’intera successione Medio Ordoviciana e parte della successione dell’Ordoviciano Superiore.
La parte più alta della successione di Kårehamn è principalmente composta da calcari grigi riferiti, in ordine ascendente, alle formazioni dei Calcari di Folkeslunda, Furudal e Dalby. Questi calcari, scarsamente esposti sull’isola, contengono un’abbondante e diversificata microfauna a conodonti associata ad una macrofauna caratterizzata da cefalopodi ortoconi, trilobiti, gasteropodi e brachiopodi e da palinomorfi quali acritarchi e chitinozoi. Questa ricca associazione permette di ottenere nuove informazioni riguardanti la successione dell’Ordoviciano Medio e Superiore, nonché della biostratigrafia di Öland, consentendo a sua volta precisi confronti con le successioni coeve dell’area Baltica.
Ventuno campioni sono stati preparati in laboratorio secondo due diverse metodologie portanti ad un risultato analogo: la prima (più economica), eseguita presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, ha previsto la dissoluzione dei campioni, precedentemente frantumati, in una soluzione con acido acetico al 10%. Una volta sciolti, i singoli campioni sono stati sottoposti a setacciatura sotto acqua corrente per eliminare la frazione fine dal residuo. La seconda metodologia (più costosa), eseguita presso il Dipartimento di Geologia dell’Università di Lund (Svezia), ha invece previsto la dissoluzione dei campioni interi in una soluzione con acido acetico al 60% ed un acido tampone. Sul residuo è stata eseguita la separazione con liquido pesante, il politungstato di sodio, a densità di 2,84 g/cm³ che permette di separare la frazione pesante (fossili) dalla frazione leggera (residuo insolubile).
Il passaggio successivo all’estrazione dei fossili ha previsto il picking dei conodonti (circa trecento esemplari per campione) e quindi l’utilizzo di un microscopio binoculare a luce riflessa. L’acquisizione di immagini digitali al Microscopio a Scansione Elettronica (SEM) è stata eseguita presso il Museo Geologico e di Storia Naturale di Copenaghen.
In totale sono state riconosciute 31 specie appartenenti a 23 generi riferite alle zone a "Pygodus serra" (con tre sottozone: "Eoplacognathus reclinatus", "E. robustus" e "E. lindstroemi"), "Pygodus anserinus" (con due sottozone: Inferiore e Superiore) e "Amorphognathus tvaerensis" (con la Sottozona a "Baltoniodus variabilis") del sistema zonale a conodonti della Baltoscandia, per la presenza dei taxa nominali. Il FAD di "Baltoniodus variabilis", nella parte alta della Zona a "Pygodus anserinus", nella Formazione di Dalby, permette di riconoscere in prima approssimazione il limite Ordoviciano Medio-Superiore. Inoltre la diversità specifica risulta diminuire verso l’alto della successione e la presenza di taxa cinesi suggerisce scambi faunistici con la Cina del Sud.
Questa successione di conodonti è simile a quelle conosciute in altre zone scandinave come Svezia centro-meridionale e meridionale, Norvegia sud-orientale, Estonia, Lettonia settentrionale e occidentale, Lituania meridionale e Russia occidentale. Nell’isola di Öland, sia la successione che la fauna a conodonti studiati, sono simili a quelli del sondaggio Tingskullen, situato a circa 30 km a nord di Kårehamn.

This thesis work is part of a larger project, run by the Geocenter Denmark, whose aim is to construct through multidisciplinary approach the first calibrated astronomical timescale for part of the Ordovician. The systematic study of the conodonts from the Kårehamn P4 well, provides the necessary biostratigraphic framework for the purpose of the project itself. The core of P4 well, drilled 4 to 5 km from the offshore and to the east of the small village Kårehamn, north-eastern coast of Öland, south-eastern Sweden, is of high quality, complete and records the entire Middle Ordovician succession and a part of the Upper Ordovician succession.
The highest part of the succession of Kårehamn is composed of mainly grey limestone referred to the Folkeslunda, Furudal and Dalby Limestone in ascending order. These limestone, barely exposed on the island, yield an abundant and diverse conodont fauna associated with orthocone cephalopods, trilobates, gasteropods and brachiopods and palinomorphic like acritarchs and chitinozaons. This rich assemblage provides new information to the Middle and Upper Ordovician succession as well as biostratigraphy of Öland, in turn allows for precise comparisons to coeval successions of Baltoscandia.
Twenty-one samples has been prepared in the laboratory using two different techniques bearing a comparable result: the first one (cheaper), performed at the Department of Earth Science of the University of Pisa, consisted of the dissolution of the samples, previously crushed, in 10% acetic acid solution. When the samples are dissolved, they are sifted under running water to remove clay from the residue. The second technique (more expensive), performed at the Department of Geology, Lund University, consisted instead of the dissolution of the intact samples in 60% acetic acid and a buffered acid. The residue has been separated using an heavy liquid, the sodium polytungstate, with density of 2,84 g/cm³ which allows to separate the heavy fraction (fossils) to the light fraction (insoluble residue).
The next step to the fossils extraction has provided the hand-picking of conodont (about 300 specimens per samples) and then the use of the binocular reflected light microscope. The digital images were taken in a Scanning Electron Microscope (SEM) at the Natural History and Geological Museum of Copenhagen, Denmark.
In total 31 species belonging to 23 genus has been identified and are referred to the "Pygodus serra" (with three subzones: "Eoplacognathus reclinatus", "E. robustus" and "E. lindstroemi"), "Pygodus anserinus" (with two subzones: Lower and Upper) and "Amorphognathus tvaerensis" (with the "Baltoniodus variabilis" Zone) conodont zone of the Baltoscandian conodont zonal system, for the presence of the nominal taxa. The FAD of "Baltoniodus variabilis", in the upper part of the "Pygodus anserinus" Zone and in the Dalby Formation, permit to recognized the Middle-Upper Ordovician boundary. Moreover the specific diversity decreases upwardly in the succession and the presence of Chinese taxa suggests faunistic exchanges with South China.
This conodont succession is similar to those known in other scandinavian areas like central-southern and southern Sweden, south-eastern Norway, Estonia, northern and western Latvia, southern Lithuania and western Russia. On Öland, the studied succession and the conodont fauna are similar to those known from the Tingskullen drill core situated about 30 km to the north of Kårehamn.

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