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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09282016-181916


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
BACCINI, FRANCESCA
URN
etd-09282016-181916
Titolo
"Utilizzo del sistema LCP Synthes© mini in gatti e cani toy con fratture dello scheletro appendicolare"
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof. Carlucci, Fabio
correlatore Dott. Raschi, Alessio
Parole chiave
  • LCP
  • fissazione interna
  • fratture
  • cane
  • gatto
Data inizio appello
21/10/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Scopo del lavoro:

Lo scopo del nostro lavoro è valutare l'impiego di impianti ortopedici LCP mini in gatti e cani di piccola taglia con fratture dello scheletro appendicolare, al fine di valutarne l’applicazione clinica in rapporto a quanto delineato in letteratura.
Materiali e metodi:

In questo studio sono state analizzate in maniera retrospettiva le cartelle cliniche di cani toy e gatti con fratture di origine traumatica a carico dello scheletro appendicolare, sottoposti a intervento di fissazione interna con placca LCP mini Synthes© 1.5 mm, 2.0 mm, 2.4 mm, presso la Struttura Didattica Mario Modenato dell’Università di Pisa.
Sono stati inclusi nel lavoro 5 cani trattati nel periodo compreso tra novembre 2012 e giugno 2016, con un peso compreso tra i 5 ed i 7,7 kg, ed età compresa tra i sei mesi ed i dodici anni.
Per quanto riguarda i gatti abbiamo incluso nel lavoro, svolto nello stesso arco di tempo, 7 gatti con età compresa tra i sei mesi ed i sei anni ed un peso compreso tra i tre ed sette kg.
Sono stati inclusi i soggetti di cui è stato possibile seguire l’andamento clinico ed i follow up radiografici pre e post-operatori almeno a 30 gg dalla procedura chirurgica e fino a consolidazione avvenuta, o comunque al raggiungimento di una buona e corretta progressione del processo di guarigione. Le fratture sono state trattate seguendo le linee guida fornite per l’utilizzo di tali impianti in medicina umana, ed utilizzate in diversi studi affini in medicina veterinaria.

Risultati: dodici fratture, 5 cani e 7 gatti, sono rientrate nei criteri di inclusione. Le fratture erano così distribuite per segmento osseo: 7 fratture femorali, 4 radio ulnari, 1 tibiale.
La riparazione chirurgica è avvenuta mediante l’utilizzo di impianti LCP 2.4 mm in 8 casi, 2.0 mm in 4 casi. In tutti i pazienti abbiamo osservato buona consolidazione ossea, ed il recupero funzionale alla visita clinica è risultato eccellente in 10 casi e discreto in due casi, dove permaneva zoppia di I grado.

Discussioni e conclusioni: Nonostante in medicina veterinaria non siano presenti linee guida specifiche per l’utilizzo del sistema LCP Synthes© nei nostri pazienti, il rispetto delle indicazioni fornite per l’applicazione in medicina umana permette un buon utilizzo di tali impianti.
In base ai nostri risultati possiamo ritenere positivo, versatile ed efficace l’utilizzo del sistema LCP Synthes© nel trattamento delle fratture dello scheletro appendicolare del gatto e cane toy; questi soggetti, per la loro dimensione e la ridotta presenza dei tessuti molli, fondamentali per una corretta vascolarizzazione e guarigione ossea, risultano essere candidati idonei a tale sistema di fissazione interna.

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