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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09282012-105003


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (3 anni)
Autore
NICCOLINI, ALBERTO
URN
etd-09282012-105003
Titolo
Valutazione dell'attivita inibente di alcuni oli essenziali nei confronti di Paenibacillus larvae
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
SANITA' ANIMALE, ALLEVAMENTO E PRODUZIONI ZOOTECNICHE
Relatori
correlatore Prof. Cerri, Domenico
relatore Dott. Fratini, Filippo
Parole chiave
  • Paenibacillus larvae
  • oli essenziali
  • attività inibente
Data inizio appello
19/10/2012
Consultabilità
Completa
Riassunto
All'interno dell'Unione Europea è vietato l'impiego degli antibiotici per la lotta alle malattie batteriche in alveari destinati alla produzione di miele o di altri prodotti apistici. L’unica strategia di controllo efficace contro la peste americana, il cui agente eziologico è rappresentato da Paenibacillus larvae, sembra essere quella di eliminare mediante fuoco la famiglia e tutto il materiale infetto. Proprio per queste ragioni è necessario sviluppare strategie alternative per il controllo di questa malattia ricorrendo a sostanze, magari di origine naturale, non dannose alla vita delle api e dell'uomo.
In questa tesi è stata indagata la possibile azione inibente di alcuni oli essenziali (manuka,mirra, cedro, anice, incenso, eucalipto, tea tree, salvia, camomilla e Litsea cubeba nei confronti di Paenibacillus larvae. L’eventuale attività inibente è stata determinata ricorrendo al metodo della diffusione su piastra secondo Kirby-Bauer modificato e alla determinazione del valore di MIC limitatamente agli oli che hanno fornito aloni di inibizione apprezzabili al metodo di diffusione su piastra. Tra gli oli essenziali valutati, la Manuka ha mostrato maggior attività antibatterica, sia per quanto concerne l’alone di inibizione ottenuto con il metodo Kirby Bauer, sia per quanto concerne i valori di MIC. Minore attività inibente è stata riscontrata per Tea tree, salvia, camomilla e mirra, mentre nessuna attività è stata evidenziata per gli altri oli saggiati. Di fatto l’attività antibatterica di molti tra gli oli essenziali è il frutto dell’azione sinergica di più composti chimici in essi contenuti ed è proprio per questo motivo che l’impiego di tali sostanze in terapia e/o prevenzione, a differenza di quanto succede con gli antibiotici tradizionali, permetterebbe di non incorrere nel sempre più diffuso fenomeno dell’antibiotico-resistenza. Purtroppo il loro costo è tutt’ oggi elevato. La determinazione della precisa composizione chimica degli oli essenziali è indispensabile al fine di isolare le molecole farmacologicamente attive da impiegare singolarmente o in associazione; la loro successiva commercializzazione su larga scala, determinerebbe un drastico abbassamento dei costi con conseguenti benefici per il mondo dell’apicoltura.
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