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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09272016-132259


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
FREULI, MICHELE
URN
etd-09272016-132259
Titolo
Alterazioni del sodio e del potassio in corso di CKD e AKI del cane e del gatto: valutazione retrospettiva dal 2010 al 2016
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Guidi, Grazia
correlatore Dott.ssa Lippi, Ilaria
controrelatore Dott.ssa Marchetti, Veronica
Parole chiave
  • piccoli animali
  • elettroliti
  • compromissione renale
  • natremia
  • kaliemia
Data inizio appello
21/10/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
RIASSUNTO

Parole chiave: elettroliti, compromissione renale, piccoli animali, kaliemia, natremia
I reni svolgono numerose funzioni tra le quali, preponderante, è il mantenimento dell’omeostasi all’interno dell’organismo.
In corso di danno renale acuto (AKI) e di insufficienza renale cronica (CKD), a causa della ridotta funzionalità d’organo, la capacità del rene di assolvere alle sue funzioni regolatrici può risultare compromessa e, per tale motivo, non è infrequente riscontrare alterazioni a carico dell’omeostasi del sodio e del potassio.
Scopo: valutazione retrospettiva delle alterazioni del sodio, del potassio e del loro rapporto in dipendenza dello stadio IRIS di appartenenza in pazienti di specie canina e felina che soffrono di CKD e in cani affetti da AKI, al fine di rilevare se ci sia un’eventuale correlazione tra i valori ematici di questi cationi e la gravità della patologia renale.
Materiali e metodi: Lo studio è stato effettuato su una popolazione di 1104 cani e 492 gatti affetti da CKD e su 116 cani affetti da AKI. Sono stati recuperati dal database dell’ospedale didattico i valori ematici della creatinina, del sodio, del potassio e del rapporto Na/K. Sulla base dei valori di creatininemia, i pazienti sono stati suddivisi secondo la classificazione IRIS, nei 4 stadi per la CKD e nei 5 gradi per l’AKI.
Risultati: per la CKD, lo studio effettuato sui cani ha mostrato che esiste una differenza statisticamente significativa tra i valori mediani del sodio nei 4 stadi IRIS (P<0,0001) che sono risultati essere più bassi nello stadio 1 per poi raggiungere un picco nello stadio II e riabbassarsi fino allo stadio IV. Stesso andamento ha il numero dei pazienti iponatremici che tende ad aumentare con l’aggravarsi della patologia. Per quanto riguarda il potassio, i valori mediani (P<0,0001) così come il numero dei pazienti iperkaliemici sono risultati aumentare con l’aggravarsi della condizione patologica e, nello stadio IRIS I, è stata riscontrata una notevole percentuale di pazienti ipokaliemici. La prevalenza maggiore rimane, tuttavia, per i soggetti normokaliemici in tutti gli stadi IRIS. Lo studio dei gatti affetti da CKD ha mostrato che il comportamento dei valori mediani del sodio (P=0,00049) e della prevalenza dei pazienti iponatremici segue similarmente quanto riscontrato nei cani. L’andamento del potassio, invece, ha mostrato che aumentano, in percentuale, i pazienti iperkalimici con l’aggravarsi della patologia ma che questi superano i soggetti ipokaliemici solo nello stadio IRIS IV, mentre nello stadio III si ha la massima percentuale dei pazienti ipokaliemici. Nei cani con AKI non è stata mostrata differenza statisticamente significativa tra i valori mediani del sodio nei vari stadi IRIS (P=0,4474) sebbene il numero dei pazienti ipo e ipernatremici aumenti nei gradi più elevati. Per quanto riguarda il potassio, invece, esiste differenza statisticamente significativa tra i valori mediani (P=0,0267) e tende ad aumentare il numero dei pazienti iperkaliemici a discapito di quello degli ipokaliemici nei gradi più elevati di AKI.
Conclusioni: lo studio ha evidenziato che nella coorte di pazienti considerata , in corso di CKD, si assiste ad alterazioni significative delle concentrazioni seriche sia di sodio che di potassio. Nei pazienti affetti da AKI, invece, si riscontrano alterazioni statisticamente significative delle sole concentrazioni seriche di potassio, mentre non si riscontrano modificazioni significative delle concentrazioni del sodio.


ABSTRACT

Keywords: electrolytes, renal impairment, small animals, kalemia, natremia
Kidneys perform a lot of functions among which the maintenance of the homeostasis within the body is preponderant.
During AKI and CKD, due to reduction in organ functionality, renal ability could be compromised to carry out its function and, as a result, is not uncommon to find alterations in homeostasis of sodium and potassium.
Objective: retrospective evaluation about alterations in sodium, potassium and their ratio relative to IRIS stage in dogs and cats with CKD and dogs with AKI, in order to find a possible correlation between these cations hematological values and the seriousness of the illness.
Materials and Methods: this study was carried out on a population of 1104 dogs and 492 cats suffering CKD and 116 dogs with AKI. Hematological values of creatinine, sodium, potassium and their ratio have been taken from veterinary hospital database. According to creatinine value, patients have been classified into the 4 IRIS stages for CKD and into the 5 degrees for AKI.
Results: In CKD dogs, the study has shown a significant statistical difference between median values of sodium hematological concentration in the 4 IRIS stages (P<0,0001), which turn out to be lower in stage I, reaches a peak in stage II and then decrease from this to stage IV. The result is the same in hyponatremic patients and the number tends to be higher according to the seriousness of the illness. As for potassium values, medians one (P<0,0001) such as the number of hyperkalemic patients tend to be higher according to the seriousness of the illness. In IRIS stage I, we found a high percentage of hypokalemic patients. However, the higher percentage is, for normokalemic dogs in all IRIS stages. Considering cats in CKD the study has shown that sodium median values (P=0,00049) and the prevalence of hyponatremic patients follow similarly the dogs trend. On the contrary, potassium trend has shown an increase in hyperkalemic patients, according to desease severity, but their percentage exceed hypokalemic one only in stage IV, while in stage III there is maximum percentage of hypokalemic patients. In AKI dogs, the study hasn’t shown a significant statistical difference between sodium median values in IRIS stages (P=0,4474), although the number of hypo and hypernatremic patients increases in the highest degrees. Concerning potassium median values, we find significant statistical difference between them (P=0,0267). Consequently, the number of hyperkalemic patients increases to the detriment of hypokalemic one in the highest AKI degrees.
Conclusions: the study shows that in these CKD patients, there are significant alterations in sodium and potassium serum concentrations. By contrast in AKI patients there is statistical significative difference only in potassium serum concentrations, while there aren’t significative modifications in sodium concentrations.

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